EDITORIALE – Ripartire!

Una settimana dura per tutto il calcio italiano dopo la scomparsa improvvisa di Davide Astori. È stata una domenica diversa, apertasi con la tragica notizia che ben presto è circolata in tutto il mondo del pallone. Tante gare non si sono disputate sua in serie A che in serie B, troppi i giocatori sconvolti per la perdita di un amico, di un conoscente, di un avversario leale. La Juventus e Napoli, però, avendo giocato d’anticipo avevano già conosciuto le sorti della nona giornata del girone di ritorno.

Un sorriso per bianconeri, lacrime invece per gli azzurri che al San Paolo hanno perso la loro seconda partita della stagione, in quel tempio sacro che li ha “traditi” già una volta proprio contro la Vecchia Signora. Scottante non solo per il risultato, un ampio 4 a 2 a favore dei giallorossi, ma anche per quella classifica che vede maledettamente avvicinarsi gli uomini di Allegri, oggi a un punto solo di distanza con una gara, però, da recuperare contro l’Atalanta.

Se Napoli in campionato ha fatto cose mostruose, bisogna però riconoscere che i bianconeri sono degli extraterrestri, essendo pure in competizione ancora per la Champions e avendo conquistarti l’ennesima finale di Coppa Italia. Sono ritornati al gol sia Gonzalo Higuaìn che Paulo Dybala, quest’ultimo ha risolto le pratiche Lazio e Tottenham a distanza di pochi giorni. Un ritorno, quindi, importante dopo periodo di stop per infortunio. Domenica sera gli azzurri capiranno davvero se l’obiettivo scudetto sarà clamorosamente perso in questo periodo, dopo mesi di primato con, ovviamente, tanto merito.

Bisogna andare a Milano ce vincere, sarà l’ennesima prova di maturità dopo che il Napoli ha deciso di puntare unicamente all’obiettivo della serie A, lasciando – un po’ per bravura degli avversari ma soprattutto per poca concentrazione degli stessi calciatori – tutte le altre competizioni. L’Inter non è più quella vista all’andata in casa a Fuorigrotta, stenta nel gioco e nei risultati, quindi non dovrebbe essere un’impresa titanica per i partenopei portare a casa i tre punti. L’umore, che sicuramente è un po’ calato nell’ultima settimana, dovrà tornare al massimo perché c’è ancora tanto da combattere, in un campionato che è l’unico in Europa in cui i giochi non sono ancora fatti.

Ci si aspetta la solita formazione titolarissima, con ritorno al primo minuto del capitano Hamsik. Dopo la pessima prestazione contro la sua ex squadra, si attenderà innanzitutto il riscatto di Mario Rui ed, in generale, di quegli undici che finora non hanno quasi mai abbassato le aspettative.
Il trend positivo delle trasferte può beneficiare gli azzurri che non perdono fuori casa da più di un anno. La resa dei conti si avvicina sempre di più.

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