La commozione di De Laurentiis è la nostra per questi primi vent’anni del suo Napoli. Ora, però, che si costruisca il futuro

fonte foto: Ssc Napoli

Un Aurelio De Laurentiis visibilmente commosso, attraverso la presentazione della partnership con Sorgesana, ha riassunto vent’anni di presidenza del Napoli. Sfruttando quest’evento, il patron dei partenopei ha avuto modo di riassumere i successi che la squadra ha conseguito dal 2004 ad oggi. In questi, il club si è trasformato in un punto di arrivo, ripercorrendo le parole di Antonio Conte, suo ultimo grande investimento. Questo, consentito dall’oculata gestione societaria, di cui il patron fa spesso vanto. Riuscire a mantenersi su questi binari, ora che il mondo del calcio finisce per avvicinarsi sempre di più ai grandi investimenti, è un enorme pregio.

L’altro, è quello di aver valorizzato Napoli come città. Attraverso le sue parole, De Laurentiis ha ricordato come gli venne presentato l’ambiente: ingovernabile. Oggi, a distanza da quelle parole, l’investimento non solo si è rivelato azzeccato, ma ha dimostrato che in un luogo come Napoli si può lavorare eccome. Ora, ADL si è detto pronto ad investire per il territorio. La sua intenzione per il futuro non è solo quella di rendere ancora più internazionale il brand, ma di realizzare un nuovo centro sportivo e di rinnovare lo stadio Diego Armando Maradona, acquistandolo e riqualificandolo. Se questo lavoro venisse portato a termine, ci sarebbero più sbocchi sia per i ragazzi emergenti e desiderosi di divenire calciatori, sia per i tifosi, che avranno l’opportunità di visitare un’arena moderna e al passo con i tempi.

Il De Laurentiis di oggi ha dimostrato di avere uno sguardo ben aperto sul futuro, tenendo però bene a mente cosa ha funzionato in questo primo ventennio. I successi del passato vanno mantenuti e devono essere la base per ciò che verrà. Questi, vanno rivisti con orgoglio e commozione, la stessa che ha mostrato leggendo la sua lunga lettera. Attraverso le sue parole, ADL ha voluto raccontare a tutti che quella sfida, considerata da molti come un enorme rischio, è stata vinta. Sempre riuscendo a mantenere dei concetti di sostenibilità e innovazione alla sua base, evitando di piegarsi a forze maggiori.

Il futuro, naturalmente, richiede che questi progetti da lui dichiarati vengano portati a termine. In tanti si commuoveranno al ricordo di quanto accaduto dal 2004 ad oggi, condividendo queste emozioni con il patron. Le sue lacrime d’altronde, sono le nostre. Quelle versate per lo scudetto e al ricordo di cosa si è vissuto sportivamente. Ma adesso è ora di andare avanti. L’avvenire non si costruisce accomodandosi sugli allori. La crescita richiede volontà e la dimostrazione di volersi sempre migliorare. I nuovi punti, come dichiarato dallo stesso De Laurentiis, sono la realizzazione del centro sportivo e il miglioramento dello stadio. E sono la diretta prosecuzione di quanto iniziato in questi primi vent’anni. Dunque, che si guardi al passato con commozione, come è giusto che sia, perché la prima sfida è stata vinta. Ora, però, via con la seconda.

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