All’ottantunesimo minuto del match tra Napoli e Genoa sembrava tutto finito. Punteggio inchiodato sull’uno ad uno, cinque punti di distanza dalla Juventus e Roma addirittura a meno dieci dai bianconeri. Campionato virtualmente chiuso, una rimonta sempre più difficile ed una scalata alla vetta sempre più dura. Gli scettici però non avevano ancora fatto i conti con Gonzalo Higuain, un alieno più che un essere umano.
Proprio quando la partita sembrava essersi messa male, il numero nove argentino ha sfoderato il classico coniglio dal cilindro: stop impeccabile e tiro a giro che accarezza il palo e termina la sua corsa in rete. Una perla di rara bellezza che regala al Napoli la possibilità di restare agganciato alla capolista con ancora otto gare da disputare.
Ventinove reti in trenta gare, un gol ogni novantuno minuto e record di Edinson Cavani eguagliato. Higuain è adesso il calciatore più prolifico della storia del Napoli nell’arco di un intero campionato. Numeri pazzeschi che testimoniano come Gonzalo sia ormai la punta di diamante non soltanto degli azzurri, ma dell’intera serie A. Il Napoli in campo sembra un’orchestra perfetta, tutti sanno quello che devono fare essendo guidati da un maestro come Sarri. Il numero 9 però è di un altro pianeta, mette in mostra numeri straordinari ed è stato in grado di trascinare compagni e pubblico in una vera e propria impresa nelle trenta partite fino ad ora disputate.
Con la Roma lontana, il Napoli è rimasta l’unica, seria alternativa alla Juventus grazie soprattutto alla doppietta del Pipita contro il Genoa. La curva A lo aveva chiesto: “Nove incontri, nove scontri. Fino alla fine vietato mollare!”. Higuain ha risposto sul campo, facendosi portavoce di un’intera squadra: il Napoli non molla, il Napoli ci crede. Nonostante tutto…
Antonio De Filippo
