Gazzetta – Mertens, Koulibaly e Insigne troppo coinvolti emotivamente. Gli attuali calciatori vivono in maniera diversa”

    si sono spente le luci
    Napoli 30/04/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sassuolo / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Kalidou Koulibaly

    In dieci anni, il Napoli si è avvicinato spesso allo scudetto arrendendosi poi allo strapotere della Juventus. Negli ultimi 2 anni lo scudetto ha imboccato l’uscita per Milano due volte, prima per l’Inter e poi per il Milan. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport si è soffermata su un aspetto particolare, secondo la rosea decisivo: “Questa nuova generazione di professionisti vive in maniera diversa, più ritirata. Per assurdo ha meno contaminazione con la città. Non che questo debba avere per forza una accezione negativa. Ma per certi versi i paragoni col passato, anche recente, fanno riflettere“.

    Il paragone: “Qui non si tratta di criticare chi ci stava prima, ma un capitano napoletano sentiva più di ogni altro la pressione ambientale. Così come altri campioni – pensiamo a Mertens che ha chiamato il figlio Ciro, o a Koulibaly sempre calato nella socialità della città – alla fine rischiavano di restare coinvolti emotivamente da una città che trasmette tanta passione“.

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