Luciano Spalletti, tecnico del Napoli, dopo aver parlato in conferenza stampa ha rilasciato anche un’intervista a Sky dove ha toccato altri temi relativi alla sua squadra alla vigilia di un test decisivo contro il Leicester di Rodgers per continuare l’avventura in Europa League. Queste le sue parole:
Come si vive la vigilia di una gara da dentro o fuori come questa?
“Per me anche le amichevoli sono gare decisive, io ragiono così. Guai a chi interpreta le gare diversamente, poi è chiaro che nel corso di una stagione ci sono gare che determinano”.
Per questa gara mancano 7 titolari. Sono uno stimolo a fare meglio o c’è il rimpianto?
“Noi siamo una squadra forte, ma che squadra forte saremmo se ci arrendiamo davanti alle prime difficoltà? In questo momento bisogna alzare il livello e dare tutto quello che abbiamo. E la gara di sabato mi ha detto che qui ci sono tante potenzialità che ci permettono di alzare il livello. Anche se abbiamo perso, la gara con l’Atalanta è stata buona. Ora bisogna solo fare risultato”.
Alzare il livello vuol dire anche non rischiare con gli infortunati. Forzerà il recupero di Fabian e Insigne?
“Io non ho mai forzato nessuno. Se consideri quante gare i nostri giocatori hanno giocato con noi e con le Nazionali, allora il numero è eloquente. Elmas ha giocato 28 partite, eppure dice qualcuno che gioca poco. Si tratta di avere una rosa al completo, capace di superare le difficoltà. Poi, se agli infortuni si aggiunge il Covid, è chiaro che c’è un po’ d’emergenza”.
E’ possibile rivedere una prestazione simile a quella dell’Atalanta?
“Dobbiamo fare attenzione al Leicester, una squadra forte, con un tecnico forte. Bisogna far vedere le nostre qualità ed essere pronti a sfruttare gli episodi delle partite”.
Può essere una soluzione Mario Rui a centrocampo?
“L’ho messo a centrocampo sabato perché Lobotka era affaticato e mi serviva uno che facesse dei filtranti per la trequarti: in questa situazione Mario Rui è uno che sa il fatto suo“.
Fonte: Sky
