RILEGGI IL LIVE – Napoli-Bologna, Spalletti: “Insigne sta bene! L’applauso a Massa non era ironico. Sulla Maradona Cup”

    Luciano Spalletti presenta in conferenza la sfida contro il Bologna. Gli azzurri cercano il successo in Serie A contro gli uomini di Mihajlovich, per restare in cima alla classifica.

    Il match valido per la decima giornata del Campionato è previsto per domani sera (ore 20.45) allo stadio Diego Armando Maradona. Come di consueto, MondoNapoli.it vi accompagnerà con la diretta testuale della conferenza, per non perdere nemmeno una delle dichiarazioni del tecnico toscano dalla dalla sala conferenze del centro tecnico di Castel Volturno.

    Ore 14.30 – Inizia la conferenza stampa

    Come sta la squadra? Come sta Insigne? “Insigne sta bene. In questa settimana ha fatto rivedere il suo marchio di fabbrica, le sue giocate. Bisogna cercare di vincere per dare un senso al campionato, e serve una prestazione per poter vincere. Non sarà facile, affronteremo una squadra forte. Basta vedere l’ultima partita l’hanno ripresa da 0-2 a 2-2. Dovremmo mettere dentro tutte le nostre qualità per uscirne“.

    Nel quotidiano come lavora con Osimhen? “Quando c’è tempo a disposizione, come ha confermato anche lui, si resta individualmente con alcuni giocatori. Ora con molti impegni si lavora come gruppo. In questo gruppo però ci sono situazioni che già migliorano i singoli giocatori perché studiano gli avversari, come prenderli, come ci attaccheranno, come costruiremo, in questo ragionamento c’è anche il comportamento individuale che migliora“.

    Milan avanti è uno stimolo in più? Sì è uno stimolo, non una pressione perché a questo punto della stagione se facciamo bene o male devono dircelo le nostre prestazioni, non i risultati degli altri. Dobbiamo mettere in campo tutta la nostra qualità, pressare, avere conoscenze e metterle in pratica. Non ci deve interessare niente degli altri, ma fare la corsa su noi stessi“.

    Sul rosso di domenica scorsa contro la Roma: “Io parlo con tutti, pure col quarto uomo nell’ultima partita. Ogni evento dobbiamo trasformarlo in uno stimolo, io non sono stato né ironico né irrispettoso, ma quello reale, ma se il mio modo di parlare ha fatto apparire così forse devo stare più attento. E’ un episodio, la prossima volta sarò più chiaro, ma pensavo di esserlo stato. L’ho chiamato per applaudirlo, non c’era ironia, ma l’ha interpretata così ma ci atteniamo”.

    Cosa ne pensa riguardo la chiamata Var? “Non ho letto molto, può sembrare una cosa interessante, ma le società dovrebbero poi attrezzarsi con uno che conosce quel mondo; un ex arbitro o un assistente, che può insegnarci delle cose, ma anche utilizzare la chiamata. Se la chiamata non la sfrutti e chi te lo dice che sia quella giusta. Forse servirebbe un professionista”.

    E’ arrivato il momento del turnover? “Bisogna valutare le 3 gare settimanali, giocando domenica dal giovedì puoi usare anche gli stessi, da giovedì a domenica invece il ragionamento è diverso. Il criterio resta quello di far giocare molti degli attaccanti che ho. E’ con loro che si vincono le partite, si tiene palla e si fa soffrire meno la difesa. Le sostituzioni sono fondamentali, vedete le big nel reparto offensivo”.

    Poche ore tra Bologna e Salernitana, come gestirà la squadra? “E’ sempre il reparto offensivo che ti può dare delle giocate, sono ravvicinate ma lo è per tutti, poi c’è chi ha dosato meglio le energie. Qualche giorno in più, si potrebbe anche sindacare ma non vogliamo trovare scuse o mettere mani avanti, ma dare il meglio sempre. Spesso sono dati i meriti a me, vi ringrazio, ma bisogna sottolineare anche i meriti della società che ha costruito una squadra forte. Continuerò comunque a cambiare, nell’ultima partita forse l’ho fatto meno e forse ho sbagliato“.

    Il Napoli non prenderà parte alla Coppa Maradona, cosa ne pensa? “So che il presidente sta preparando delle cose. una nuova partita ci avrebbe soffocato ancora di più ed è giusto non partecipare, ma altrettanto corretto partecipare a qualsiasi iniziativa qui in avanti in onore di Diego Armando Maradona”.

    Osimhen prende tanti colpi ma pochi falli fischiati su di lui. Cosa ne pensa? “Si fischia abbastanza nel nostro campionato, nell’ultima gara in casa col Torino ci sono stati molti falli che hanno interrotto il gioco. La tendenza è marcare ad uomo con più forza ed i falli vengono fuori. Osimhen s’è adattato già bene, ma deve capire che ne riceverà ancora di più e non tutti saranno fischiati, è il suo ruolo. I messaggi dopo quella prima partita li ha recepiti tutti e si sta comportando bene”.

    Sulla Superlega? “Non lo so, mi pare difficile farla sottraendo le grandi squadre dai campionati. La vedo complicata, anzi il mio desiderio è che col passare del tempo si ritrovino gli stadi pieni come a Roma domenica. La Superlega non lo permetterebbe”.

    Su Ghoulam: “Sta migliorando di volta in volta, ha bisogno di un po’ di tempo in più ma siamo fiducioso perché conosce il gioco, la squadra. Le cose devono essere fatte con calma e per bene“.

    15.02 – Termina la conferenza stampa

    Articolo precedenteGattuso pronto al ritorno in panchina: C’è l’accordo con un club
    Articolo successivoChiellini: “Abbiamo un giocatore fortissimo, io lo chiamo Thor”