“Se restasse per sempre, mi farebbe il regalo più bello della mia esistenza”; se non è una dichiarazione d’amore vera e propria quella di ADL verso il proprio allenatore, poco ci manca. E la moglie del patron non sia gelosa se il Aurelio ha deciso di utilizzare il mezzo di diffusione più forte, la stampa, per annunciare al mondo intero che vorrebbe avere Ancelotti in panchina tutta la vita. Non si è lasciata attendere la risposta del tecnico partenopeo, che dalle colonne de Il Corriere dello Sport risponde alle parole d’affetto del presidente:
Ancelotti, ha mai pensato alla pensione? “No, per il momento no. E arrivarci qua, come sogna De Laurentiis… Ci potrebbe anche stare, è un discorso a lungo termine. Io qui sto bene, l’ho detto ripetutamente, mi piace tutto e sono contento del mio rapporto con la città, con la società. Mi sembra che ci sia reciprocità e quindi si può pensare di continuare, senza la necessità di porsi limiti”.
Sulla sfida con la Juve: “La partita più importante e pure quella con la squadra più forte. Sarà il valore aggiunto per le nostre ambizioni: vogliamo vincerla e dimostrare quanto siamo competitivi. Rispetto all’andata abbiamo più sicurezze, eravamo all’inizio di un percorso che ormai si è consolidato”.
Su Cristiano Rolando. “Sarà un piacere rivederlo, incontrarlo. Che giochi, rappresenterà un problema in più, perché sul suo talento siamo tutti aggiornati. Ma è giusto confrontarsi con il meglio ch’esista”.
La Juve si può battere? “Non esistono squadre imbattibili. Sappiamo di affrontare un avversario con enormi qualità, superiori alle nostre, però possiamo indirizzare la partita nel gioco e con la intensità. Il resto può farlo il San Paolo, perché l’atmosfera speciale si avverte. Loro vincono sempre in Italia perchè hanno storia, cultura, tradizione, esperienza. Hanno fatto grandi investimenti, hanno uno stadio e un fatturato altissimo. A proposito: mai stati in Azerbaijan? Mai….”.
