Cesare Prandelli, ex allenatore tra le tante della Nazionale italiana e della Fiorentina, ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Repubblica dove ha parlato anche del Napoli. Ecco quanto raccolto per voi:
Si aspettava tutto questo scetticismo nei confronti del Napoli? “Sinceramente no, Ancelotti è sinonimo di garanzia ed equilibrio. Nell’ultima gara ha messo in difficoltà il Milan e farà un grande campionato”.
Chi sarà l’anti-Juve? “L’anti-Juve la ricerchiamo ogni anno. Ma purtroppo la Juve sa programmare scegliendo sempre i calciatori giusti. Le individualità non vanno penalizzate, va riscoperto e fatto crescere il talento. Inoltre bisogna saper variare non seguire schemi rigidi”.
E’ quello che sta facendo Ancelotti. “Assolutamente si e lo ha dimostrato nel secondo tempo con il Milan, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1, inserendo Mertens tra le linee”.
Milik e Mertens insieme può essere la scelta giusta? “Il Napoli di Sarri è stato straordinario ed ha mostrato la più bella espressione di gioco in Europa. Le altre squadre però hanno studiato contromisure a questo modo di giocare. Variare modulo e giocatori può essere la chiave giusta”.
Qual è la griglia di partenza di mister Prandelli? “La Juve resta avanti. A seguire c’è assolutamente il Napoli ma occhio all’Inter che, nonostante la falsa partenza, recupererà e si porterà avanti. Poi ci sono Milan e Roma, la prima ha acquistato gente di spessore. Infine bisogna tener conto anche della Lazio che potrebbe riconfermarsi anche se il mio cuore spera in un grande campionato della Fiorentina“.
Oggi ci sono i gironi della Champions. Dove può arrivare il Napoli? “Sono convinto che possa disputare una grande Champions. Ed il motivo proviene dal mercato: il Napoli si è rinforzato e le alternative per far bene su più fronti ci sono”.
