Una gara giocata ingenuamente

    Un peccato, il Napoli ieri aveva a disposizione 2 risultati su 3.

    Certo, la vittoria e il conseguente +7 virtuale  con un campionato ancora lungo non sarebbe risultato decisivo, ma la Juve avrebbe incontrato non poche difficoltà per tornare in vetta. Senza tralasciare la possibilità dell’invariato +4, che avrebbe certamente rafforzato la serenità del team di Sarri.

    Non è stato così, Insigne e compagni sono partiti anche bene, aggressivi, con Hamsik che ha assaporato subito la possibilità di bucare Buffon, in un corridoio che si era creato a palla riconquistata nella metà campo avversaria da Allan, poi? Higuain, una tassa ormai l’ex argentino. Con un peccato mortale punito: l’essersi fatti trovare scoperti in una situazione di ripartenza.

    Considerate le premesse, una grossa ingenuità, i bianconeri sono arrivati al San Paolo consapevoli di dover far risultato, una situazione agevole per la squadra che aveva dimostrato di essere la miglior difesa del campionato, che avrebbe potuto quindi sfruttare gli spazi che i bianconeri avrebbero potuto concedere.

    Un quadro sapientemente ribaltato da Massimiliano Allegri, capace di sfruttare quel pizzico di presunzione di Maurizio Sarri, genio assoluto, ma ancora non in grado di evolversi in soluzioni di gioco alternative.

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