La vicenda è passata leggermente in secondo piano nell’ultimo periodo, ma, terminato il campionato, torna in auge la vicenda relativa allo stadio San Paolo. Secondo l’edizione odierna de Il Mattino, dopo sei mesi dall’ultimo incontro, non si intravede un accordo tra il Napoli ed il Comune per la convenzione Stadio.
Il club partenopeo sta continuando a gestire il terreno di gioco, i costi per la manutenzione si aggirano attorno alle centinaia di migliaia di euro e, nonostante giochi a Fuorigrotta con domanda individuale 48 ore prima delle partite, pare che ADL abbia già anticipato lavori per 3 milioni di euro o forse più.
Il quotidiano spiega che il patron azzurro dovrebbe sottoscrivere una convenzione di una decina d’anni, dopo i lavori gestiti dal Comune, ma per un impianto non pensato per le esigenze del club ma della città: bisognerebbe aprire un dialogo per arrivare ad una convenzione più ampia, con altri spazi per creare parcheggi, ristoranti o un museo. Nel frattempo il presidente del Napoli si muove e guarda altrove per la nuova Casa degli azzurri: dopo Bagnoli si pensa anche alle Terme di Agnano che il Comune vorrebbe esternalizzare: lo spazio può vantare già di un resort, terme e spazio sufficiente a costruire un paio di campi d’allenamento.
Fonte: Il Mattino
