AS – A tutto Callejon: “Il Real deve temerci, siamo in un gran momento e vogliamo regalare una grande gioia alla città! Devo tanto a Benitez ma con Sarri è scattata la scintilla. Scudetto? Mancano solo due cose…”

Starà fermo per un po’ Jose Maria Callejon, dopo l’espulsione rimediata col Bologna, tempo necessario per recuperare energie fisiche e nervose per la sfida di Champions col Real. L’attaccante azzurro è stato sentito dai microfoni del quotidiano spagnolo AS, rilasciando una lunga ed interessante intervista. Eccone un estratto:

Su Real Madrid Napoli. “Sognavo di tornare a giocare al Bernabeu, ma di certo non pensavo accadesse così presto… ma il sorteggio ha voluto così”. Quando abbiamo saputo chi sarebbero stati i nostri avversari l’abbiamo presa bene, sarà una sfida per tutti. Ma fino a sabato non possiamo parlarne nello spogliatoio, altrimenti il mister s’arrabbia… (ride, ndr)”.

Cosa temi di questo Real? “E’ la squadra più forte del mondo, bisogna fare grande attenzione, è davvero temibile in tutto”.

Contatti col ex compagni ‘blancos’? “Sento Sergio Ramos e Morata, ho voluto fare anche i complimenti a Cristiano per il Pallone d’Oro. Lui è un gran lavoratore e una persona assolutamente semplice. Quando mi allenavo con lui, cercavo sempre di rubargli qualche segreto. Non capita tutti i giorni di lavorare col migliore al mondo”.

Ai tuoi tempi in panchina c’era Mourinho, ora Zidane. Come valuti questi due allenatori? “Ho un grande rapporto con Mou, ma non l’ho sentito per parlare di questa partita. Zidane non mi ha sorpreso, un calciatore spettacolare come lui non poteva che diventarlo anche come tecnico…”.

 

Quando capisti che era il momento giusto per lasciare Madrid? “In Spagna stavo bene, ma volevo fare un passo avanti nella mia carriera. Volevo essere protagonista. Quando mi chiamò Benitez non ho avuto nemmeno un istante di esitazione…”.

Rafa disse: ‘questo ragazzo segnerà 20 gol’. Ha avuto ragione… “Quelle parole mi misero un po’ di pressione, ma alla fine ha funzionato… A lui posso dire solo grazie, abbiamo vinto due titoli e ho conquistato la Nazionale per la prima volta”.

Perché Rafa non ha avuto fortuna a Madrid? “Allenare quella squadra è difficile, può succedere che qualcuno non riesca a far bene. Resta comunque un grande allenatore e merita i grandi risultati che sta raggiungendo in Inghilterra”.

Hai mai pensato di lasciare il Napoli dopo l’addio di Rafa? “No, non ho mai avuto offerte. Volevo conoscere Sarri e con lui scattò immediatamente la scintilla. Il suo sistema di gioco piacque subito a tutta la squadra, mi disse che contava su di me e mi spiegò le sue idee. I risultati di adesso parlano chiaro… Di lui sorprende la sua faccia, trasmette tanto ed è una persona che dice ciò che pensa. I suoi metodi di allenamento, con tanto possesso palla, attacco e divertimento fanno divertire e persino Pepe Reina si diverte un sacco”.

L’addio di Higuain? “Era un giocatore importante, ha segnato 36 gol ed è normale che alla gente non piaccia vederlo con la maglia della Juve. Però siamo riusciti a migliorare anche senza di lui, segniamo più dell’anno scorso perché è un anno in più che ci alleniamo in un certo modo. Il tridente con Mertens e Insigne funziona una meraviglia, ci completiamo a vicenda e vogliamo continuare così”.

Cosa manca per vincere uno scudetto? “Ci serve la maturità di gestire alcune partite, stiamo crescendo ma serve anche un po’ più di fortuna”.

Cosa deve temere il Real di questo Napoli? “Siamo in un momento di grande forma, giochiamo molto bene e veniamo da una striscia di risultati positivi. Poi il ritorno al San Paolo sarà uno spettacolo. A Napoli si parla solo di questa partita, i napoletani meritano di vivere una grande gioia”.

Chiuderai la carriera in azzurro o sogni di tornare in Spagna? “Non penso ancora a un futuro così lontano. Ho da poco rinnovato il contratto e ora la mia felicità è a Napoli. Mi interessa solo conquistare qualcosa di grande con questa maglia”. E’ un futuro ancora lontano, non ci penso. Ho appena rinnovato il contratto e la mia felicità, ora, è a Napoli. Voglio godermi questa gente e conquistare qualcosa di grande qui. E’ l’unica cosa che mi interessa”.

L’incontro con Maradona? “E’ stato fantastico, tutti aspettavano di conoscerlo. Abbiamo scattato tante foto, ha anche promesso di venire al Bernabeu a sostenerci e sarà un arma in più: portò bene in semifinale di Coppa Italia con la Roma quando vincemmo 3 a 0…”. 

Callejon al Mondiale? “Sarebbe un sogno, lavoro duramente per esserci. Ho tanta voglia e entusiasmo e grazie al mister ho la fiducia che mi fa sentire bene…”.

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