Era incominciata come meglio non poteva: dopo 3′, nemmeno il tempo di mettere a fuoco le prime impressioni del nuovo Napoli, gli azzurri già in vantaggio. Hamsik raccoglie come un falco la respinta di Consigli sul tiro di Higuain e sblocca subito il risultato: un inizio da sogno. Dalla gioia al dolore a volte il passo è rapido, troppo forse. Il gol precoce regala un’iniezione di fiducia un tantino eccessiva ed il Napoli incomincia a peccare in fase di concentrazione: al 32′ la difesa azzurra spazza via il pallone superficialmente, che viene raccolto da Berardi il quale serve splendidamente l’ex Floro Flores che riporta il risultato in parità. Ad inizio ripresa Sarri rinuncia ad Higuain, che lascia il posto a Manolo Gabbiadini. Ma purtroppo non sarà questo il cambio che darà la svolta alla partita: gli assi dal mazzo li pesca Di Francesco e rispondono ai nomi di Falcinelli e Sansone. Al minuto 84′ il primo confeziona l’assist per il secondo ed è 2-1.
Luci ed ombre di questo nuovo Napoli. La palla sembra girare molto di più, ma in fase difensiva c’è davvero tanto da lavorare. Inoltre i nuovi arrivati non godono tutti di una condizione fisica adeguata per esprimere il proprio valore. Da consolidare anche gli schemi ed i meccanismi di gioco in fase offensiva: gli attaccanti dovranno sicuramente incidere maggiormente per far sognare i propri tifosi. Uno scivolone, quello degli azzurri, “gemello” di quello di tante altre big tra cui Juventus, Milan ed in parte Roma. Virus di fine estate o problemi interni? Si spera nella prima ipotesi, ma una risposta la si potrà avere solo dopo la prossima gara.
