Il Roma – Sarri prolunga il ritiro in Trentino, ecco i motivi e il nuovo programma

A quanto pare per Maurizio Sarri il ritiro precampionato conta moltissimo. L’anno scorso il Napoli rimase a Dimaro solo tredici giorni giocando due amichevoli. Trovando l’accordo economico con il Trentino per il rinnovo del contratto, il presidente De Laurentiis aveva accettato la proposta di rimanere per tre week end, praticamente dall’11 luglio al 26 compreso. Il nuovo allenatore, però, ha chiesto ed ottenuto di prolungare la permanenza in Val di Sole. Proprio così. Appena ha messo nero su bianco ha proposto al numero uno azzurro una preparazione più lunga in Val di Sole in modo tale da poter avere più tempo a disposizione per plasmare il nuovo Napoli.
Detto, fatto. La società partenopea si è messa subito in moto e ha avuto l’ok dal comune di Dimaro per restare fino al 30 luglio, giorno in cui ci sarà un’amichevole. La partenza non ci sarà subito ma il 31 dopo aver effettuato una sgambatura. A conti fatti, saranno ben venti i giorni di lavoro ai piedi delle Dolomiti. Un tour de force non da poco dove chi ci sarà dovrà sudare non poco per mettersi in forma e per capire a meraviglia gli schemi del nuovo allenatore. Si tornerà a correre nei boschi come ai tempi di Mazzarri e non ci saranno troppe soste. Qualche mezza giornata per tirare il fiato ma poi subito di nuovo sul campo di Carciato per sgobbare al massimo. Naturalmente la speranza è che la preparazione sia programmata bene per poter poi essere al top per l’intera stagione.
Sarri dovrà rivedere qualcosa poiché non ha mai giocato l’Europa League e quindi dovrà organizzarsi diversamente durante le sedute settimanali. Quando ci saranno gli impegni internazionali, soprattutto in trasferta, non ci sarà neanche il tempo di tornare che subito ci sarà la rifinitura poiché la domenica si dovrà giocare. È tutto nuovo per il tecnico toscano ma saprà farsi valere sicuramente potendo contare su una rosa ampia e al tempo stesso valida. Conoscendolo, giocheranno sempre i migliori ma poi dovrà fare molta attenzione in campionato per evitare di schierare una formazione troppo stanca. Per i primi mesi non ci saranno problemi ma se si dovesse passare il turno, senza dimenticare la Coppa Italia, avrà il suo bel da fare per non rischiare che si scoppi troppo presto. Già il fatto che il ritiro sarà prolungato la dice tutta sulla voglia dell’allenatore di farsi trovare pronto per ogni evenienza. A gioire saranno stati gli operatori turistici di Dimaro che così potranno avere ancora più visite da parte dei tifosi partenopei. Ormai la Val di Sole è diventata la casa dei napoletani. Il Napoli, dopo i quattro anni passati, ci resterà altre tre stagioni compresa quella che partirà il prossimo 11 luglio. La speranza è che possa portare fortuna come ai tempi di Mazzarri che riuscì a conquistare la bellezza di due qualificazioni nella fase a gironi di Champions League.

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