Domizzi: “De Laurentiis è un lungimirante. Fa strano che al Napoli non ci sia un rigorista fisso”

Maurizio Domizzi, ex calciatore e oggi allenatore, è intervenuto nel corso della trasmissione Si Gonfia La Rete, in onda su Radio Crc.

“Al di là dei singoli giocatori che c’erano quando ero a Napoli, ma il fatto di essere riusciti a vincere il campionato di Serie B col minore tempo possibile è stato determinante per creare una struttura solida. De Laurentiis? Mi ricorda molto Tacopina con cui ho lavorato a Venezia. Sono personaggi che vengono sempre presi con diffidenza all’inizio, ma hanno le idee e hanno lungimiranza. Sono imprenditori nella vita e nel pensiero ed ottengono quasi sempre quello che vogliono. Se Spalletti troverà un modo per arginare Dybala? Proverà a trovare un modo di squadra. Un segreto per non sbagliare i rigori? È curiosa la gestione dei rigori a Napoli, chiaramente sono cose interne e bisognerebbe conoscerle. Fa strano che a quel livello non ci sia un rigorista fisso che abbia la possibilità di rimanere rigorista anche dopo aver sbagliato. Meret? Lo conosco abbastanza bene, era con noi ad Udine anche se era giovanissimo e giocò un paio di partite mi sembra. È stato importantissimo perché visto come le vicende di mercato capitate in estate, è rimasto come primo ed è stato determinante che ci fosse un allenatore che già lo conosceva. Probabilmente all’interno e all’esterno tutti si sono scordati che fino a qualche giorno prima il Napoli cercasse un portiere. De Zerbi? Non nascondo che è già curioso che certi giocatori per il proprio ruolo fanno più fatica ad affermarsi a differenza dei centrocampisti come allenatori, invece ha fatto un’ascesa rapidissima. Ha dato un’impronta molto importante di se stesso alle squadre che allena. Ha fatto bene in Italia, in Ucraina e sta facendo bene in Inghilterra. Il percorso per lui è tracciato e deve solo continuare a trovare ambienti che gli diano fiducia e tranquillità. Napoli-Roma 4-4? Ricordo bene quella partita che fu spettacolare dal punto di vista del risultato. La partita di domenica sarà differente da quella d’andata, cambiano gli obiettivi ma ci sono meno partite per fare punti. La Roma proverà ad approcciare in maniera differente. Ma se il Napoli riuscirà a giocare col proprio ritmo, la Roma si rintanerà”.

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