La crescita del Napoli in Serie A

Fondato nel 1926, il Napoli è da sempre considerato una delle squadre di prim’ordine del campionato di calcio italiano.

La storia dell’SSC Napoli copre q oggi quasi 100 anni. Il club nasce nel 1926: è il 1º agosto di quell’anno quando il giovane imprenditore partenopeo Giorgio Ascarelli fonda l’Associazione Calcio Napoli, divenendone il primo presidente di sempre.

Alla sua fondazione, il colore della maglia è l’azzurro, mentre la mascotte è un cavallo rampante di colore giallo-oro che sovrasta un pallone da calcio, circondato dalle iniziali del nome della società: “A”, “C” e “N”.

Negli anni il vessillo dell’orgoglio partenopeo verrà sostituito da un ciuccio, animale strettamente legato alla storia della città, e in particolare del quartiere in cui sorgeva lo stadio (che ai tempi si chiamava Stadio Vesuvio e, dopo qualche tempo, Stadio Ascarelli).

Il Napoli di Ferlaino

Dopo gli esordi, il Napoli attraversa un periodo di alti e bassi alternando la presenza tra la massima serie del campionato e le serie minori. La svolta avviene nel 1969, quando l’ingegnere Corrado Ferlaino acquista la società quasi in procinto di fallire. Durante la sua presidenza, la più vittoriosa e vincente nella storia del club, si concretizza l’acquisto di Diego Armando Maradona dal Barcellona, finalizzato nel luglio 1984 con un ingaggio record da 15 miliardi di lire.

Con il leggendario fantasista, la squadra partenopea consolida la sua presenza e la sua posizione nel grande calcio italiano. Il campione argentino consegna ai tifosi uno scudetto, una Supercoppa italiana e il primo successo internazionale, una coppa UEFA.

L’arrivo del “presidentissimo”

Con l’addio del Pibe de Oro nel 1991, in concomitanza con un periodo di grave crisi a livello finanziario, la società azzurra attraversa un significativo declino. Nel 2004, il tribunale fallimentare liquida la della Società sportiva Calcio Napoli, che viene rilevata dall’imprenditore cinematografico Aurelio De Laurentiis.

Il nuovo proprietario fonda così il “Napoli Soccer” e iscrive la nuova squadra in C1. Con la promozione del 2006 in Serie B, il club torna alla precedente denominazione. Dopo ben 6 stagioni di assenza, il presidentissimo riporta l’SSC Napoli in A.

Affidata al ct Roberto Donadoni prima e a Walter Mazzarri poi, nel 2011 la squadra conquista un posto in Champions League e torna a farsi spazio tra le grandi del grande calcio europeo.

La stagione 2021/22

Alla guida di Luciano Spalletti, il Napoli chiude il campionato 2021/22 della Serie A centrando il terzo posto e la qualificazione nella massima competizione europea. Grazie alla vittoria per 3-0 sullo Spezia, il club azzurro conclude la stagione con 79 punti a +9 dalla Juve, a -5 dall’Inter e a -7 dai campioni d’Italia del Milan.

De Laurentiis, nel frattempo, sta già gettando le fondamenta per costruire una rosa competitiva in grado di affrontare i prossimi impegni e di migliorare lo score precedente.

Secondo le quote dei migliori siti di gioco online, la squadra partenopea rientra sempre a pieno titolo tra le principali contendenti del campionato tricolore. Il Napoli è infatti uno dei team della massima serie italiana su cui si punta di più, nonostante non sia sempre il favorito per la vittoria dello sccudetto. I bookmaker offrono una varietà di scommesse molto ricca, con un’ampia scelta di mercati e di giocate – incluse quote, statistiche aggiornate e informazioni sui partenopei – che possono rendere l’esperienza ancora più divertente ed emozionante.

Il palmarès del Napoli

L’elenco dei successi del club azzurro dalle origini a oggi è piuttosto ampio e di tutto rispetto. Il Napoli non solo ha presenziato nelle più importanti competizioni calcistiche a livello nazionale e internazionale, ma è anche riuscito a vincere diversi titoli di grandissimo rilievo che hanno contribuito a rafforzare la sua reputazione in Italia e nel mondo.

Alla conclusione della stagione 2021/22, la Società Sportiva Calcio Napoli ha all’attivo:

  • due scudetti (stagione 1986-1987 e 1989-1990);
  • sei Coppe Italia (stagipne 1961-1962, 1975-1976, 1986-1987, 2011-2012, 2013-2014 e 2019-2020);
  • due Supercoppe italiane (nel 1990 e nel 2014);
  • una Coppa UEFA (stagione 1988-1989);
  • una Coppa delle Alpi (nel 1966);
  • una Coppa di Lega Italo-Inglese (nel 1976).

Giocatori leggendari del club

Attualmente, il Napoli è la squadra del Sud Italia con più titoli. Vantando due scudetti, una Coppa UEFA e diverse presenze in Champions League, può benissimo reclamare un posto nell’Olimpo del calcio internazionale.

Ma anche l’elenco delle stelle del pallone che hanno fatto parte della rosa azzurra è decisamente degno di nota: oltre al leggendario Diego Armando Maradona, il club ha ospitato campioni del calibro di Ruud Krol, Moreno Ferrario, Antonio Careca e Antonio Juliano. Negli anni più recenti hanno giocato nel Napoli calciatori di livello mondiale tra cui Edinson Cavani, Ciro Ferrara, Fabio Cannavaro, Marek Hamsik, Dries Mertens e Lorenzo Insigne.

Conclusioni I trionfi del Napoli non sono mai passati inosservati nel mondo del calcio. Il club partenopeo ha trascorso buona parte della sua storia militando nella massima serie del calcio nostrano e prendendo parte alle più prestigiose competizioni in campo europeo. Nella prossima stagione la squadra tornerà in Champions League, e sarà anche pronta a dare battaglia in Serie A in quella che si preannuncia un’avvincente corsa al titolo di campione d’Italia.

Articolo precedenteCeravolo: “La società del Napoli è formata da persone competenti. Insigne? Scelta di vita ma anche economica”
Articolo successivoDal Belgio – Su Januzaj si inserisce la Roma. Mourinho stravede per il giocatore