CdS – Napoli, il cuore non basta

Il cuore non basta a questo Napoli. A Genova per gli azzurri si apre una vertiginosa crepa che se non risanata subito porterà al lento decesso di un progetto tecnico, che ad oggi non soddisfa nessuno. Se in settimana a tenere banco è stata la crisi di Governo, ora potremmo parlare di una situazione analoga per il Napoli, che in condizioni discutibili ha perso contro il Genoa – una delle squadre più in forma di questo campionato – e ad oggi la polvere sotto al tappeto nascosta per qualche tempo si fa vedere.

Fra i demeriti di questa squadra sicuramente la costruzione dal basso, o per meglio dire la distruzione. Infatti l’errore clamoroso di Maksimovic non permette a Demme di agganciare, consentendo così ai rosso-blu di creare un corridoio perfetto trovando l’ex di turno: Pandev. Mentre la distruzione continuava ad essere il comun denominatore del Napoli nel primo tempo; nel secondo potremmo parlare di completa confusione. Nel secondo tempo Gattuso schiera un 4-1-4-1 che come contro la Juve in Supercoppa lascia solo spazio alla completa confusione offensiva, data la presenza di tanti esterni fuori posizione. Nel finale il cuore del Napoli esce fuori e Politano la mette dentro, siglando il gol del 2-1; poi una serie di azioni buttate al vento e un rigore non concesso condannano gli azzurri alla sconfitta.

La crisi quindi è in atto, ai partenopei oggi serve un uomo capace di poter risanare quella crepa che ad oggi sembra troppo voraginosa; e che ovviamente Gattuso non è riuscito ancora a risanare del tutto.

Fonte: Corriere dello Sport

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