Il Roma – Insigne non finisce mai. Pronto un nuovo rinnovo

Lorenzo Insigne è innegabilmente l’anima di questo Napoli che, sempre di più, pare dipendere dal suo capitano. Infatti come racconta Il Roma le strade tra il club azzurro ed il suo capitano non si divideranno facilmente:

Un Insigne per sempre. Almeno fino a quando giocherà. Poi magari diventerà un dirigente del suo Napoli. Lorenzo è attualmente il giocatore azzurro che non finisce mai. Ne sa qualcosa il Torino che quando già pregustava la vittoria allo stadio Maradona se l’è vista sfuggire perché il capitano si è inventato un gol alla sua maniera che ha spiazzato Sirigu. Quel punto può sembrare poco ma è tantissimo se si considera che si arrivava da due sconfitte consecutive. Una terza avrebbe reso le vacanze natalizie molto più tristi. Il numero 24 dei partenopei non è la prima volta che si carica la squadra sulle spalle. Lo aveva fatto già a Benevento cambiando le sorti di un incontro che si stava perdendo. A Crotone fu lui a sbloccare la partita in un primo tempo che era più difficile del previsto. Stessa cosa dicasi con la Roma a Fuorigrotta. Mise la prima ciliegina poi arrivarono tutte le altre. A Parma all’esordio, invece, chiuse il match dopo che Mertens lo aveva aperto. Quindi le reti del Magnifico sono state tutte fondamentali. È stato sincero subito dopo l’1-1 con il Toro: «Sono due punti persi e non uno guadagnato». Una presa di posizione da leader. A Milano con l’Inter venne espulso per protestare contro l’arbitro per un rigore che non c’era. E anche in quel caso è stato leale: «Ho sbagliato». Adesso, però, deve iniziare un nuovo anno ricco di successi. Si parte domenica con il Cagliari e poi tanti altri impegni. Sarebbe bello poter alzare da capitano la Supercoppa Italiana dopo aver festeggiato la Coppa Italia nel post lockdown.

IL FUTURO. È indubbio che Insigne vorrebbe chiudere la sua carriera nel Napoli. Ha un contratto in scadenza nel 2022. Può sembrare presto ma non lo è. Le premesse per un addio non ci sono. Anche perché ha fatto una scelta molto apprezzata qualche mese fa. Ha salutato Mino Raiola come manager e ha dato il suo mandato all’amico Vincenzo Pisacane. Non ce ne voglia il numero uno degli agenti ma il procuratore napoletano è tutta un’altra storia. Insigne prima era un numero, uno dei tanti. Adesso viene considerato per quello che è sia sotto l’aspetto tecnico che umano. Con Pisacane il rapporto è continuo, si sentono quasi tutti i giorni, abitano anche vicino sulla collina di Posillipo. Una migliore scelta non poteva fare. Nel 2021 che sta per iniziare ci dovrebbe essere un incontro per parlare di rinnovo. Anche perché il 2022 non è troppo lontano come detto. Insigne sarebbe l’uomo più felice del mondo se potesse imitare Totti. Considerato che compirà 30 anni di stagioni in maglia azzurra ce ne sono ancora tante. Uno della sua classe non si trova in giro per l’Europa. Se poi si considera che il numero 10 indiscusso della nazionale italiana allora ci si rende conto del tesoro che De Laurentiis ha in casa. Gattuso lo considera un insostituibile e anche i tifosi napoletani hanno cominciato a capire che bisogna amarlo di più evitando di prenderlo di mira quando le cose non vanno troppo bene. Anche perché il primo a stare male è lui.

Articolo precedenteRepubblica – Data recupero Juve-Napoli, possibile inversione di campo
Articolo successivoCorrSera – Gomez, è quasi addio con l’Atalanta: anche il Napoli sul Papu