Esattamente un anno fa il Napoli esonerava Carlo Ancelotti dopo aver staccato il pass per gli ottavi di finale di Champions League, battendo il Genoa per 4-0.
Di lì a poco Gennaro Gattuso diventa il nuovo allenatore del Napoli, precisamente l’11 dicembre, con la presentazione alla stampa: era appena arrivato “Ringhio Starr”.
L’esordio sulla panchina azzurra il 14 dicembre 2019, nella sconfitta casalinga contro il Parma per 1-2. In quella partita però si intravedeva già un Napoli diverso, che creava occasioni e iniziava a macinare gioco.
La domenica successiva, prima della pausa natalizia, gli azzurri riassaporano la vittoria in campionato dopo due mesi, sul campo del Sassuolo: gol di Elmas al minuto 94′, dopo un vero e proprio tiro al bersaglio verso la porta di Consigli.
Le tre giornate successive ritornano i fantasmi: tre sconfitte di fila contro Inter, Lazio e Fiorentina, intervallate da una vittoria in Coppa Italia contro il Perugia.
Ritornano i tifosi, ritorna il Napoli: dopo lo sciopero contro il regolamento d’uso degli Ultras partenopei, Napoli-Lazio di Coppa Italia è stata la chiave di svolta del Napoli: vittoria e conquista della semifinale, morale alle stelle.
Primi passi verso la ripresa: Napoli a quota 27 in classifica e con disperato bisogno di fare punti.
Domenica 26 gennaio 2020 arriva la capolista Juventus al San Paolo e il Napoli vince ancora. Dopo 4 mesi ritorna la vittoria casalinga, il Napoli comincia ad essere targato Gennaro Gattuso.
Nei mesi successivi, causa Covid-19, c’è un periodo di sosta per il calcio che alla ripresa vede il Napoli alzare un trofeo, il primo in carriera da allenatore del tecnico calabrese.
Oggi c’è la Real Sociedad, un anno dopo l’arrivo di Ringhio, al quale dobbiamo solo dire grazie e in bocca al lupo per il prosieguo della sua avventura al Napoli.
