La settimana della svolta (?)

Nella serata di ricordi e ritorni, in quella di occasioni perse e altre guadagnate, si è respirato il vero San Paolo, pregnante di passione e sentimento. Sarri è ritornato ma da perdente, in tutti i sensi, nello stadio che lo ha consacrato e coccolato come se fosse il leader maximo di una Napoli rivoluzionaria. Si è seduto dalla parte del nemico e, si sa, il cuore azzurro se tradito non dimentica. Fischi assordanti hanno accompagnato il suo ingresso in campo, paradossale se si pensa a cosa successe appena un anno e mezzo fa in un Napoli-Crotone da brividi d’amore. Primo tempo di tattica e di attesa, ambo le squadre hanno cercato di non scoprirsi troppo per cercare la rete con un colpo individuale o comunque improvviso difficile da preventivare. Attente, grintose e ordinate.

Un pareggio giusto che ha chiuso la frazione iniziale. Il secondo tempo, però, ha avuto tutt’altro sapore con la bravura della difesa, soprattutto Hysaj sembra aver ritrovato lo smalto da quando gioca con continuità, lo ha visto Cristiano Ronaldo quasi sempre chiuso sul lato destro. Bravi anche i centrali a fare la diga e sempre più sorpresa Diego Demme, tanta sostanza e intelligenza. L’uomo della serata, però, non poteva non essere lui: Lorenzo Insigne. Dopo la prestazione ottima contro la Lazio, ha replicato con un’altra super serata punendo la Juventus. Da vero capitano, ha trascinato la squadra, si è sacrificato anche in fase difensiva e si è reso protagonista di entrambe le marcature, la seconda che porta il suo nome.

Un San Paolo in festa come non si vedeva ormai da mesi. Quei sorrisi dopo tanto malumore che scaldano anche i giocatori, rigenerati grazie anche ad un grande Gattuso, conscio dei problemi e capace di trovare la medicina giusta per curare un gruppo ferito da più parti. Sperando che possa essere la settimana della svolta, adesso si deve continuare a lavorare con più abnegazione che mai.

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