Le grandi stelle tornano a brillare…

A quasi un anno di distanza da quel Liverpool-Napoli che costò la qualificazione agli ottavi per gli azzurri, la rivincita è stata servita in un Anfield che per sessanta minuti ha temuto di perdere l’imbattibilità e quel primo posto in Champions dato per scontato dopo i sorteggi. I conti in sospeso fra Carlo Ancelotti e il Liverpool ormai non si contano più, il tecnico di Reggiolo pare tenerci particolarmente a questa sfida e difatti non lascia mai nulla al caso. La formazione utilizzata stasera è stata geniale sia nel pensiero che nell’esecuzione, un reparto difensivo ben organizzato con un 3-5-2 all’italiana, con il così detto “catenaccio” di muro e ripartenza.

La forza offensiva dell’avversario ha quasi costretto il Napoli a giocare in questo modo, con terzini – Maksimovic e Mario Rui – fermi con i centrali e Di Lorenzo che ha saputo sostituire degnamente Callejon facendo da collante sulla fascia destra, correndo avanti e indietro forsennatamente. Tale scelta ha dettato tempi di gioco differenti per i padroni di casa, i quali hanno dominato dal punto di vista del possesso palla (con un netto 72% contro il 28% del Napoli) ma la grande prestazione difensiva partenopea ha arginato le incursioni di Firmino, Salah e Manè che sono riusciti ad arrivare in area di rigore senza, però, troppo successo. E anche questo è soprattutto per merito degli azzurri. Si poteva addirittura fare la grande impresa se Lovren non avesse insaccato la porta di Meret con un colpo di testa perfetto, perché nonostante i tanti tiri in porta (precisamente 5) solo uno è stato pericoloso con un salvataggio provvidenziale di Koulibaly a porta vuota Sembrava impossibile uscire senza rompersi le ossa vista la situazione vissuta dagli azzurri nell’ultimo periodo, condita dall’arrivo in mattinata di salatissime multe da parte della società. Quando però si ha la fortuna di vivere notti come queste, i pensieri negativi restano chiusi negli spogliatoi e il lato professionale, come quello umano, escono fuori quasi prepotentemente. I tifosi azzurri, almeno stasera, hanno potuto riassaporare la bellezza di un Napoli che sa stupire e regalare partite bellissime.

A volte basta veramente poco per ripartire con il piede giusto, come quello di Mertens che ha ritrovato il gol, ma forse non ancora la serenità vista l’esultanza ridotta, e svoltare una stagione che ha ancora tanto da raccontare.

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