Il Mattino: “Domani vertice per i sediolini del San Paolo. Sull’inizio dei cantieri e la gara con l’Arsenal…”

LA SCENOGRAFIA Un murales di Jorit come istantanea delle Universiadi 2019, un’ opera che sarà – stando a quello che trapela – nel suo genere la più alta del mondo e che sarà collocata al Centro direzionale su uno dei grattacieli del complesso residenziale. L’ opera sarà l’ evento clou – per quello che riguarda l’ aspetto culturale – dei Giochi che inizieranno il 3 luglio. Giornata importante quella di ieri anche sul fronte degli impianti sportivi dove si svolgerà la kermesse. Dove la questione sediolini del San Paolo è arrivata a un punto di svolta, all’ azienda incaricata è stato consegnata la prima bozza di rendering post-litigio tra il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis l’ assessore allo Sport Ciro Borriello. Insomma, la macchina organizzativa delle Universiadi, sia la parte che sta preparando gli impianti sportivi, che quella che si sta dedicando all’ accoglienza e all’ intrattenimento e soprattutto l’ immagine di Napoli e della Campania inizia a mettersi in moto. Infatti l’ accordo con Jorit si sta chiudendo in queste ore e l’ annuncio dovrebbe arrivare entro un paio di settimane mentre sui sediolini domani sarà un giorno decisivo.

I SEDIOLINI Intanto si diradano le nuvole sul restyling del San Paolo, lo stadio che ospiterà la manifestazione di apertura delle Universiadi. La questione dei sediolini inizia a concretizzarsi. Venerdì scorso è stata aggiudicata – finalmente – la gara, e domani il tavolo delle Universiadi incontrerà la Mundo, la capofila dell’ Ati che si è aggiudicata la gara per fare l’ ordinazione dei sediolini e stabilire quando i cantieri potranno essere aperti. Anche questo è un problema di non facile soluzione. Perché la stagione del Calcio Napoli è ancora lunga anche a livello europeo, con gli azzurri che a metà aprile ospiteranno nei quarti di finale dell’ Europa League l’ Arsenal. Un avversario di prestigio per una gara di importanza capitale e c’ è da giuraci che quel giorno il San Paolo ruggirà per intero, arriveranno in 60mila e quest’ anno è accaduto solo un paio di volte e sempre in Europa, con Liverpool e il Paris di Cavani. Difficile dunque che la Società rinunci a un incasso che si annuncia serio per consentire l’ installazione del cantiere. La sensazione è che prima del 20 maggio sarà difficile iniziare i lavori. Domani in ogni caso la Mundo dovrà essere certa dei colori e della data di inzio dei cantieri, perché i tempi già sono strettissimi.

Articolo precedenteDossena: “L’anno prossimo rivedremo il vero Ghoulam, gli infortuni hanno inciso a livello mentale”
Articolo successivoGazzetta sull’incidente Ospina: “Quante volte calciatori fasciati hanno continuato a giocare?”