Contro critiche e problemi, Napoli ritorna a correre!

Un pari incolore in casa del Chievo Verona ha fatto cadere nella disperazione tantissimi tifosi e anche i media sono passati dal magico Napoli ad una squadra piena di problemi. Critiche inutile ed infondate, perché dopo dodici giornate, un quarto di campionato circa, gli azzurri sono ancora primi in classifica.

Due infortuni gravi, Ghoulam e Milik, hanno portato alla luce il problema della coperta corta. Ma ad oggi nessuno si era accorto che le cose già andavano così? Sicuramente l’assenza dell’algerino pesa di più, ma si deve avere fiducia in Mario Rui, che può apprendere facilmente i movimenti che Sarri vuole.

In attacco cambia un poco il discorso. Mertens e Callejon sembrano dover rifiatare, Insigne è il più in palla. Ma Ounas sta dimostrando di potersi giocare le sue carte per avere una chance da titolare. Si può arrangiare fino a dicembre, poi servirà un attaccante che sostituisca il belga. Un acquisto sicuro, non si può commettere lo stesso errori dell’anno scorso con Pavoletti, se arrivasse, Sarri lo dovrà sfruttare.

I problemi ci sono, ma ad oggi il Napoli non conosce ancora la parola sconfitta e questo deve essere un punto di partenza! Due pareggi con Inter e Chievo, si poteva fare di più in entrambe, ma si deve considerare che chi sta dietro ha fatto peggio, ed il Napoli ha già affrontato tante big come Roma, Inter, Lazio, le tre squadra che insieme alla Juventus attaccano il Napoli, e l’Atalanta, da sempre avversario difficile per i partenopei. E a casa sono arrivati 10 punti, non male come bottino.

Davanti ci sono le sfide con Milan, Fiorentina e soprattutto (1 dicembre di venerdì) Napoli-Juventus. Da qui al 10 dicembre, un mese esatto, ci saranno gli altri incontri più difficili. La Juve comincia a correre, ma gli azzurri fortunatamente si sono creati un minimo solco che per adesso basta ed avanza. Basta un punto per vincere un campionato…

E allora i problemi ci sono, ma forse le critiche non ci stanno, perché questo Napoli spremuto all’osso, la partita di ieri l’avrebbe persa. C’è maturità ma si può crescere ancora, Sarri e i suoi uomini devono cominciare a correre da subito, ma non si può criticare una squadra che fino ad ora ha fatto record su record!

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