Renato Rotondo, ortopedico, è intervenuto a Fuori Gara, trasmissione in onda ogni giorno, dalle 13.30 alle 15, su Radio Punto Zero, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino:
“Le immagini non erano chiarissime per valutare la posizione dell’arto interessato, ma quello di Ghoulam è quasi certamente un trauma a “bassa energia”. Il crociato se lo rompono gli sciatori oppure gli “amatoriali” che vengono spinti nel momento in cui non hanno capacità di reagire. In certi casi basta anche il solo peso del proprio corpo per provocare una rottura del crociato. Ho avuto la sensazione che Ghoulam abbia messo il piede in intratorsione e, contemporaneamente, c’è stata una pressione involontaria da parte dei due centrali del City che lo stringevano per impedirgli la falcata. Magari il piede era in una zolla irregolare del campo e questo può aver prodotto la rottura del crociato. Ghoulam dovrà guarire perfettamente. Tempi di recupero? Difficile dirlo, ma sarebbe saggio aspettare che la struttura interna del legamento abbia completato il ciclo di integrazione e vascolarizzazione che è funzione solo della biologia e non della qualità del giocatore”.
