Come Torino, se non peggio. La sconfitta rimediata ieri dal Napoli a Roma è una batosta atroce, difficile da digerire. Una partita ben gestita nel primo tempo, dominata nella ripresa e persa nei minuti finali. Contro la Juventus l’epilogo fu lo stesso, ma il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio. All’Olimpico invece il Napoli avrebbe senza alcun dubbio meritato i tre punti, nonostante la poca concretezza e cattiveria in zona gol (unico vero appunto da fare agli uomini di Sarri), chiudendo con tre turni di anticipo la pratica secondo posto.
“Adesso meriteremmo di arrivare terzi”. Questo è uno dei commenti più frequenti che ho letto e sentito ieri pomeriggio ed oggi. Nulla di più sbagliato: i numeri, almeno quelli, non sono soggetti ad opinioni e danno ragione al Napoli. Da dicembre il club partenopeo è stato sistematicamente primo o secondo in classifica, ha il secondo miglior attacco e la seconda miglior difesa del campionato.
Statistiche inequivocabili che mettono a tacere le critiche eccessive e danno fiducia in vista di questo rush finale. Gli azzurri meritano più di chiunque altro l’accesso diretto alla prossima edizione della Uefa Champions League. Atalanta, Torino e Frosinone non sono avversari ostici, ma ci sarà bisogno del miglior Napoli per ricompattare l’ambiente e chiudere nel migliore dei modi una stagione che, a prescindere da tutto, ha superato di gran lunga le aspettative.
