Dossena si confessa: “Felice dell’esperienza inglese. Rimpiango di aver lasciato il Napoli, vi spiego perchè…”

Mesi a soffrire, a sognare il ritorno, a respirare soltanto quello per cui si è nati, ciò che si desidera da sempre. Fermo, dopo anni in Serie A, l’assaggio di Liverpool, di Anfield Road, della Kop. Il rischio di dover dire basta contro la propria volontà. Poi, l’occasione giusta. Magari non quella che immaginava, Andrea Dossena, ma al Leyton Orient il suo futuro ha ritrovato stimoli e luce. Anche grazie a chi, fra giugno e novembre, non lo ha abbandonato. Mai. “Ci tengo a dire che se non fosse stato per mia moglie non avrei mai superato quel momento. Mi è stata sempre vicina e la ringrazio tantissimo, mi ha dato la forza per andare avanti. L’estate scorsa ero tornato a Napoli dopo la fine dell’esperienza a Sunderland. Stavo per trasferirmi a Torino, ma tutto è andato all’aria per una visita medica saltata. Mi hanno bollato come un giocatore finito, nessuno mi cercava più in Serie A. In Serie Bhanno quasi avuto paura nel farmi proposte per via della mia carriera. Ed ecco che mi sono trovato senza squadra. Ho continuato ad allenarmi, poi a novembre è arrivata la chiamata del Leyton Orient e mi sono rilanciato, ricominciando da zero”.

La League One non sarà la Premier League, ma il fascino di questa nuova avventura non manca di certo: “Ho giocato sia in Italia che in Inghilterra e posso dire senza dubbio che c’è un abisso, a tutti i livelli. Sia tra Premier e Serie A, sia tra Championship e Serie B, sia tra League One e Lega Pro. Per tanti motivi: lo spettacolo, l’atmosfera che si vive negli stadi, ti coinvolgono tantissimo. Dopo aver provato l’esperienza in una grandissima squadra come il Liverpool mi affascinava un nuovo capitolo a Londra, una città completamente diversa”.

Una felicità ritrovata a Londra, in un mondo differente, un riscatto meritato nei confronti di calcio che lo aveva fatto sentire abbandonato: “Penso che il mio errore più grande sia stato quello di lasciare Napoli per andare a Palermo. Ricordo che il direttoreBigon mi diceva di non andar via, ma io ormai avevo deciso. Volevo giocare, e non mi bastava essere impiegato solo in Europa League, come accadeva con Mazzarri. Da quando sono andato a Palermo, è iniziato ad andare tutto storto. Sono tornato a Napoli per poi essere ceduto in prestito al Sunderland, dove c’era Di Canio che mi voleva. Poco dopo, però, è stato esonerato ed è arrivato un manager che non mi conosceva e che preferiva altri a me”.

Vista la felicità ritrovata a Londra, a Brisbane Road, quali sono i progetti di Dossena? La risposta è fin troppo chiara: “Non ho alcuna intenzione di tornare in Italia. Qui mi trovo benissimo, mi sono rilanciato in un calcio fantastico che mi dà tantissimi stimoli per la carriera. Fisicamente sto bene e mi sto godendo questa nuova opportunità”.

 

Fonte: Gianlucadimarzio.com

 

 

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