Correggere gli errori e costruire la squadra

Napoli è sicuramente grata a Aurelio De Laurentiis per quanto fatto sin dal 2006. La scalata dalla C1 alla serie A è stata un’ impresa che nessuno immaginava potesse realizzarsi in sole due annate, considerando che il punto di partenza era il fallimento della società. Ma affermatasi come una grande squadra, già da qualche anno, gli obiettivi dovrebbero mutare e  i traguardi essere raggiunti. Il presidente ha il compito di offrire soluzioni alla squadra e capire come quest’ultima si debba formare. De Laurentiis è stato spesso contestato da una parte di tifosi, ma dopo il mancato superamento dei preliminari di Champions League gli umori sono peggiorati. L’accusa principale rivolta ad Aurelio deriva dal mancato mercato, o meglio da un mercato non all’ altezza di quelli che dovrebbero essere gli obiettivi. Si è passati con un’ assurda facilità da  Mascherano e Gonalons a De Guzman e David Lopez. E’ inevitabile che questo abbia portato malcontento nei tifosi azzurri e, sicuramente, anche nell’ allenatore. A giugno 2015 il contratto di Benitez sarà in scadenza e, nessuno potrebbe puntargli un dito contro, se decidesse di non rinnovarlo, dato che le sue aspettative sono state deluse. La speranza è che la deludente partita contro l’ Athletic Bilbao possa essere dovuta a una mancata condizione fisica perchè, se così non fosse, la squadra si ritroverebbe ad affrontare un campionato particolare e di regresso rispetto alla passata stagione. Non potremmo di certo sperare che siano sufficienti singoli calciatori o singole azioni, difatti i gol di Higuain e Hamsik -nella partita contro l’Athletic- sono stati solo una mera illusione. C’è da aggiungere che la situazione non è  facilitata dalla burocrazia che non favorisce la costruzione di un centro sportivo; la condizione dello stadio è, inoltre, critica.

Fonte: Corriere dello Sport

Articolo precedenteNAPOLI, SORTEGGI EUROPA LEAGUE: ECCO CHI TEMERE
Articolo successivoMontella esclude il Napoli tra le favorite per lo scudetto