Stagione 2009/10, Beppe Marotta, allora dirigente della Sampdoria, esordisce così ai microfoni di Radio Anch’io Sport in seguito ad un presunto torto subito con la Lazio: “Noi siamo una ‘provinciale’ e facciamo fatica a puntare grandi traguardi, evidentemente anche a livello mediatico abbiamo uno spazio limitato, che porta ad una sudditanza psicologica da parte degli arbitri e li condiziona. Quella esiste sempre, perché il giudizio negativo di un giornale e’ diverso se l’errore lo subisce una grande, rispetto allo stesso errore a danno di una squadra medio-piccola. Sicuramente la Sampdoria non e’ trattata come Juve, Milan o Inter. Ma non da quest’anno“.
Stagione 2014/15, il tecnico del Napoli Rafa Benitez, in seguito al discutibile arbitraggio di Tagliavento durante Napoli-Juventus, invita l’attuale direttore sportivo bianconero a ricercare su Google le dichiarazioni rilasciate qualche anno prima in merito alla polemica arbitrale. Secca la risposta di Marotta: “Alimentiamo una polemica sterile a mio giudizio. Bisogna concentrarsi più sulle partite, sul fatto agonistico, lasciando da parte queste mielose polemiche che a nulla portano. Questo vale per tutti”.
Conoscere le ragioni che hanno spinto il dirigente bianconero a modificare nel giro di così poco tempo il suo pensiero riguardante le polemiche arbitrali suscita di certo grande curiosità in tutti noi. In attesa di delucidazioni in merito vogliamo mostrare al Sig. Marotta tutte (o quasi) le sviste che durante i suoi anni bianconeri hanno contribuito a portare punti preziosi alla causa juventina…
Ecco le foto:
