Il direttore dell’Asl: “Ecco cosa disse il Napoli prima del nostro comunicato”

Il direttore dell’Asl Napoli 2 Nord, Antonio D’Amore, ha rilasciato un’intervista al Mattino. Il direttore dell’Asl ha approfondito gli eventi prima di Juve-Napoli, e ha chiarito la posizione del Napoli, a dispetto del giudizio di Mastandrea.

Questa la ricostruzione del venerdì prima di Juventus-Napoli:

“Venerdì, dal momento della comunicazione della positività di Zielinski, la direzione dell’UOC di epidemiologia ha contattato Zielinski e sabato il club per avere i nomi dei contatti stretti. A quel punto la dirigente Granata tramette i nominativi all’Asl Napoli 1 che emette, sabato pomeriggio, per i suoi residenti lo stesso tipo di isolamento adottato per Zielinski. Il Napoli chiede al Capo di Gabinetto della Regione come interpretare. Ma non è tutto”.

Il direttore dell’Asl fa precisazioni importanti, rivelando che il Napoli ha provato a partire fino all’ultimo:

“Mi hanno chiamato sabato alle 19:30 alcuni membri dello staff medico del Napoli, mi hanno detto: “Direttore, stiamo rientrando, annulliamo la trasferta”. La mattina dopo chiedono una precisazione: “Ci sono i margini per partire con sicurezza?”. Il Napoli ha provato a partire fino a domenica mattina, non abbiamo potuto che rispondergli che non c’erano le condizioni, non potevamo sapere che non ci fossero altri contagi”.

Poi, D’Amore commenta la situazione Juve-Napoli:

“Le mie strutture non hanno sbagliato nulla, è incredibile come solo il ministro Speranza abbia detto che le Asl di Napoli abbiano agito nel modo giusto. Per come vanno certe cose, quello che ho letto sulla questione Juve-Napoli, ormai, non mi sorprende neanche più“.

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