Ai microfoni di Mediaset, Manolo Gabbiadini, per commentare la partita di Europa League contro la Dinamo Mosca. Ecco l’intervista all’attaccante azzurro:
L’importanza di questa qualificazione?
“Era una partita difficile, siamo stati perfetta a gestirla secondo me. Abbiamo difeso il risultato ed è stato importante qualificarsi, vogliamo restare competitivi su tutti i tre fronti: campionato, Coppa Italia ed Europa League”.
La posizione di stasera, centrale alle spalle di Higuain, è quella che preferisci?
“A me va bene qualsiasi posizione perché giocare con questi compagni è facile. Ripeto, a me va bene ovunque: a destra, a sinistra, centrale”
Complimenti per esserti fatto trovare pronto avendo cambiato squadra e modulo a metà stagione. Qual è la differenza fra il lavoro tra la Samp e il Napoli, a livello tattico e a livello di posizione in campo?
“Grazie per i complimenti. Ho cambiato squadra, allenatore e modulo, quindi è completamente diverso. Sono stato fortunato e bravo, come lo sono stati i miei compagni, a farmi ambientare subito all’interno dell’ambiente e del gruppo”.
Tutta Napoli vuole vederti sempre in campo dal primo minuto soprattutto per il fiuto del gol che hai. Senti un po’ di pressione?
“No, sono abituato a guardare me stesso, senza pensare a quello che dicono giornali, tv, eccetera. Preferisco pensare ai miei compagni e alla squadra”.
La differenza fra il gioco di Mihajlovic e quello di Benitez? Alla Samp sembrava fosse più semplice, dal punto di vista dei movimenti, mentre ora sembra che dobbiate pensare un po’ di più quando avete la palla.
“Era un altro modulo, a mio avviso le due squadre sono incomparabili. Cambia totalmente il lavoro da fare fra un 4-3-3 e un -4-2-3-1, è difficile rispondere a questa domanda”.