RILEGGI LIVE MN – Napoli-Spartak Mosca, Insigne: “Rinnovo? Penso solo al campo, voglio scrivere la storia azzurra”. Spalletti sui tifosi e gli infortunati”

    Luciano Spalletti e Lorenzo Insigne presenteranno la sfida contro lo Spartak. Gli azzurri cercano il successo anche in Europa contro gli uomini di Rui Vitoria.

    La sfida è prevista per domani sera allo stadio Diego Armando Maradona. Come di consueto, MondoNapoli.it vi accompagnerà con la diretta testuale della conferenza, per non perdere nemmeno una delle dichiarazioni del tecnico toscano dalla dalla sala conferenze del centro tecnico di Castel Volturno.

    14.05 Tutto pronto in sala stampa del Konami Center di Castel Volturno, si attende solo il tecnico e il capitano del Napoli per l’inizio della conferenza.

    La prima domanda è per Lorenzo Insigne. La mezza impresa di Leicester ha cambiato il pensiero sulle vostre potenzialità. Dove può arrivare il Napoli?

    Sapevamo che a Leicester incontravamo una squadra forte con grandi giocatori. Siamo consapevoli delle nostre potenzialità. Non so dove possiamo arrivare. Dobbiamo pensare al nostro cammino e fare bene. Questo punto può essere molto utile, ora ci aspetta un’altra grande partita domani. Lo Spartak ha perso solo al 90′ dopo una gara dominata, dovremo dare il 300%. E’ presto dire ora dove possiamo arrivare. Dobbiamo goderci il momento, stare sereni e preparare ogni partita al meglio. Vogliamo arrivare in fondo a tutte le competizioni“.

    Sei a quattro gol da Maradona hai raggiunto le 400 presenze con la maglia del Napoli, come ti senti?
    Raggiungere le 400 presenze è stato molto emozionante. E poi viverlo da Napoletano ha sempre un’effetto diverso. Sono a quattro gol da Maradona, ma non c’è fretta per raggiungerlo. L’importante è fare bene e vincere. Poi se il gol arriva sono molto contento”.

    Questo è il Napoli più forte da quando ci sei tu?
    “Ho vissuto tanti Napoli e questo è uno dei più forti. Abbiamo qualità, ci stiamo esprimendo tutti al 100% e dobbiamo continuare così. Dobbiamo essere consapevoli della nostra forza, della nostra qualità che va messa in campo”.

    Sull’obiettivo in campionato.
    A noi brucia ancora non essere in Champions League. L’anno scorso dovevamo farcela, non l’abbiamo fatto e siamo arrabbiati ancora. L’anno scorso qualcosina ci è mancato, come la cattiveria, io in primis. Spalletti sapeva della nostra forza, della qualità della rosa e sta lavorando proprio su questa cattiveria. Io, Koulibaly, Dries e il mister stiamo provando a spronare tutti i compagni. Io in campo mi diverto. Era parecchio che non mi divertivo, anche in allenamento. E questo è importante perché se è così faremo grandi cose“.

    Osimhen va supportato di più? 
    Noi sappiamo le sue potenzialità, si vede anche in allenamento che dà il massimo, cercheremo di aiutarlo perché più gol fa e meglio è per noi. E’ giovane, deve stare sereno senza troppe pressioni o paragoni che non vanno bene. E un giovane fortissimo, può migliorare e farà tanto per il Napoli”.

    Sul rinnovo
    “Io spero di scrivere la storia del Napoli già quest’anno, io ho un anno di contratto e penso solo al campo, senza distrarmi perché poi non mi diverto e non gioco bene. Penso al campo al 100%, poi per il resto ci sono agenti e presidente, si sono incontrati ed hanno chiacchierato, io penso a fare bene in campo”.

    14.13 Iniziano le domande per Luciano Spalletti

    Cosa vuole vedere domani sera?
    Aggiungere qualcosa alle ultime. Le 5 sostituzioni hanno allungato la vita alle partite, per essere al sicuro bisogna fare 3 gol mentre prima con 2 gol era un risultato difficile da ribaltare. Per le possibilità di attaccare la linea del Cagliari, c’erano state situazioni che andavano sfruttate, è una riflessione che è stata posta alla squadra”.

    Come sta Lozano? 
    “E’ un ragazzo splendido, squisito, qui dentro tutti hanno queste caratteristiche e si trova bene. Ha un po’ ritardato la condizione per l’incidente, ora però lo vedo motivato, sorridente, è un po’ come Osimhen, lo vedo nell’ambiente giusto per lui”.

    Sui giocatori infortunati: “Stanno bene, abbiamo fatto degli allenamenti personalizzati perché Sinatti è un preparato attento ai dettagli, sa inserirsi nei ritagli dei momenti tattici. Qui si riesce a far bene anche quella parte più nascosta, da solo. Sono tutti pronti, dispiace aver lasciato fuori Ghoulam perché andava lasciato fuori uno dalla lista ed al momento lui era fuori ma nei pensieri di non prendere il terzino sinistro come doppio ruolo c’è la predisposizione per un campione ed un uomo squadra come lui. E’ uno di quelli di cui parlava anche Insigne che dettano i ritmi di tutto il gruppo, sono degli allenatori in campo e per me è più facile”.

    Quanto incide il pubblico? “Napoli e il Napoli stanno benissimo insieme, il contatto diretto fa diventare più facile acchiappare quelle sensazioni che ti danno solo i rapporti umani ravvicinati. Anche quando ci sono entrato vuoto, per il primo allenamento, i miei occhi l’hanno visto pieno e con i rumori dei cuori dei napoletani che vogliono bene a questi colori”.

    La gara con lo Spartak nasconde delle insidie? “Lo Spartak ha perso la prima gara in casa col Legia, ma come diceva Insigne hanno perso immeritatamente per qualità di gioco, hanno sbagliato tanti gol. Se vi capita di vedere come ha segnato il Legia al 93′, uno sgrana gli occhi e non ci crede. Sembrava una palla fuori, ma non esce per 20 metri, partono in ritardo perché credevano fosse fuori e gli altri vincono ma il risultato non era giusto. Per loro è questa la gara per rimanere dentro, se perdono sono fuori. In Russia tengono tantissimo all’Europa! Ancora di più se di fronte c’è un’italiana. A lottare sono abituati, sono fatti così, la mettono anche sul piano del sacrificio e della lotta, ci sono allenatori che vengono da fuori ma nessuno gli può insegnare quello”.

    Cosa sta funzionando di più in fase difensiva? “Sempre l’atteggiamento di tutta la squadra, pure se i difensori pensano di farcela da soli, con l’aiuto degli altri 6 è tutto più facile. Conta sempre la squadra”.

    Il pareggio in rimonta con il Leicester è un segnale di forza?“La squadra non s’è fatta deprimere da due episodi, pure dove si è preso gol non ci siamo comportati molto male, ma erano erroretti in cui puoi avere più fortuna, per il resto hanno tirato poche volte. Il carattere e la mentalità diventano importanti per andare avanti. Si deve pensare che ogni volta c’è un avversario davanti c’è una sfida da cui uscire vittoriosi, senza troppi calcoli”.

    Cosa può dirci di questo suo inizio con il Napoli?Io sto bene! Mi piace quando l’arbitro fischia la fine della partita ed ho vinto (ride, ndr). Mi dicono che sono un contadino, e un po’ in realtà lo sono. Sono prudente e aspetto di vedere il raccolto di domani perché se non fai il raccolto è inutile sognare a lunga scadenza. Per il momento si pensa a domani, la domenica è lontana e non sai cosa accadrà. I contadini sanno essere anche saggi. I cambi nella formazione sono in funzione anche di quella successiva. Quei 3-4 di cui possiamo fare a meno in una partita ci saranno nella prossima belli freschi”.

    14.36 – Spalletti lascia la sala stampa a fine conferenza.

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