Gazzetta – Illusione Mertens. Ospina paratutto

Fonte foto: SSC Napoli

Il Napoli non va oltre il pari contro l’Az e rimanda il discorso qualificazione all’ultima gara contro la Real Sociedad, dove allo Stadio Maradona basterà il pari. Secondo la Gazzetta il migliore in campo è stato Ospina, in una partita dove il Napoli ha rischiato di perdere:

“La qualificazione ora è a un passo, più però per demerito della Real Sociedad. Infatti il Napoli non riesce a vincere in Olanda nonostante l’ ottimo avvio con gol di Mertens e alla fine deve dire grazie alle ottime parate di Ospina – sventa pure un rigore – che evita la sconfitta. I baschi però si incartano in casa col Rijeka e ora nell’ ultimo turno allo stadio Maradona basterà un pari alla squadra di Gattuso, che se vincesse contro gli spagnoli sarebbe anche certa del primo posto. Un brutto quarto d’ ora a inizio ripresa complica i piani e alla fine «abbiamo rischiato di perdere, anche se le occasioni migliori sono state nostre, dunque va bene così però c’ è rammarico». Ammette il tecnico calabrese. Il suo Napoli crea, poi sbaglia più letture nella gestione, ma nella ripresa con un blocco di cambi (5 in soli 9 minuti) Gattuso ridà equilibrio anche se lì davanti Petagna e Lozano sprecano le occasioni migliori non sfruttando la loro freschezza. Sono abbastanza simili gli schieramenti, ma conta ovviamente l’ interpretazione. E in effetti il 4-2-3-1 dell’ Az è assai aggressivo sul pressing con quel De Wit – già decisivo all’ andata – pronto a muoversi con abilità fra le linee. Ma il Napoli – che parte con un 4-3-3 pronto a tramutarsi in 4-2-3-1 con Zielinski cavallo di scacchiera – è subito in partita, attento e pronto. E alla prima occasione Mertens fa saltare il banco. Bravo Fabian a dettare la profondità per Di Lorenzo che si ritrova oltre la linea difensiva olandese e crossa di prima basso e teso: pallone invitante che il belga sbatte dentro. Dries si ricorda che nel 2011 con l’ Utrecht segnò la prima tripletta proprio all’ Az Alkmaar. Miglior inizio non poteva esserci per il Napoli, visto che gli olandesi non avevano mai subito gol nel primo tempo in Europa League. L’ Az accusa il colpo ma il Napoli non approfitta per affondare e si culla un po’ troppo, subendo qualche orgogliosa accelerata dei padroni di casa. E l’ insidia arriva soprattutto dalla destra dove il mancino Wijndal ha tempi di inserimento rapidi e un cross teso e pericoloso. Nel primo tempo rimedia Ospina con una gran parata sulla girata di Aboukhlal. Ma a inizio ripresa lo stesso terzino mancino, sul quale Politano non trova il passo giusto per contrastarlo, crea sconquassi nella difesa del Napoli. Wijndal si guadagna un angolo che tira sul secondo palo dove Koopmeiners rimette in mezzo e Martins Indi è troppo libero nell’ area piccola e fa pari. Napoli in difficoltà con Wijndal (il terzino sinistro giusto per rafforzare il Napoli) ancora in percussione: la sua palla dentro per Aboukhlal è efficace e Bakayoko fa fallo da rigore. Dal dischetto però Koopmeiners si vede brillantemente parato il tiro da Ospina, aiutato dal palo. Il Napoli sospira per lo scampato pericolo e Gattuso lo ridisegna col 4-2-3-1. Demme ora fa filtro in mezzo,bfinalmente contrastando Koopmeiners, fonte del gioco avversario. Proprio il tedesco lancia su una splendida verticale Lozano, contrastato in tackle in uscita fuori area dal portiere Bizot poco prima graziato incredibilmente da Petagna che di testa gira fuori da pochi metri l’ ottimo cross di Mario Rui. Insomma il Napoli c’ è ma deve imparare a gestire meglio i momenti della partita, come ripete in mantra Gattuso. Sarebbe bastato poco per ottenere il primo successo in Olanda per gli azzurri, che avrebbero tramutato in allenamento la prossima gara con la Real Sociedad. Ma la strada per la crescita è piena di imprevisti”.

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