De Luca: “Campania zona rossa in 72 ore scelta incomprensibile, sul paziente morto al Cardarelli lo trovo drammatico”

    A ‘Che tempo che fa‘ in onda su Rai 3 è intervenuto il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ospite di Fabio Fazio tanti gli argomenti da trattare. Qui le sue parole:

    “La Campania nel giro di 72 ore è passata da essere zona gialla a essere zona rossa. Una decisione che ha lasciato diverse ombre. Il ministero dica cosa è realmente accaduto, o le carte non sono state lette martedì o non sono state lette venerdì. Credo però che il Governo non ha retto alla campagna di sciacallaggio contro la Campania. Per noi non cambia niente, noi ci manterremo sulla linea del rispetto delle regole. La campagna di sciacallaggio citata poc’anzi è stata avviata perché c’era da colpire un uomo che parla sempre in modo chiaro, che non partecipa alle massonerie, alle aggregazione di corrente o alle corporazioni. Io non sarò mai politicamente corretto. Dico che Di Maio ha detto cose ignobili ed il presidente del Consiglio deve intervenire. Potevamo fare due scelte diverse: la prima scelta è quella della prevenzione la seconda era quella di seguire il contagio. La scelta del governo, a mio modesto parere, è stata sbagliata. C’è stato un amministratore che a Napoli è stato più di 100 volte in televisione per parlare male di Napoli e della regione Campania. C’è chi pensa di potersi fare pubblicità litigando con me. Io però non ho tempo da perdere.

    Ovviamente l’immagine del paziente morto al Cardarelli di Napoli è drammatica e rinnovo il mio cordoglio alla famiglia della vittima, ma devo ricordare a tutti quanti che il 17 giugno di quest’anno c’è stato un morto in un ospedale di Milano, in condizioni simili, e non se n’è accorto nessuno. Il direttore generale del Cardarelli ha fatto un esposto alla Procura, si faranno tutti gli accertamenti e si individueranno tutte le cause della sua morte. Quello che è indegno e animalesco è che quando c’è un deceduto per terra ci sia qualcuno che ha la forza di girare un video e postarlo sui social, per poi scappare dall’ospedale senza il parere dei medici. Mi ha tanto ricordato i video delle formiche negli ospedali, poi abbiamo scoperto che qualche infermiere faceva scorrere le gocce di soluzione di glucosio per attirarle.

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