Repubblica: “De Laurentiis ci ripensa, rinnovo per cinque big”

    Restaurazione. È il termine più efficace per sintetizzare le grandi manovre in corso nel Napoli, che sta cercando faticosamente di lasciarsi alle spalle il doloroso e traumatico travaglio autunnale, cominciato con l’ ammutinamento di Insigne e compagni del 5 novembre scorso. Due mesi dopo tira finalmente aria di tregua, a Castel Volturno, anche se la battaglia legale tra società e squadra nella sostanza continua, visto che nessuna delle due parti ha deciso per ora di scendere a patti e rinunciare all’ arbitrato: con in ballo un paio di milioni di multe. Ma tra Aurelio De Laurentiis e i giocatori tira lo stesso aria di disgelo e adesso ci sono almeno i presupposti per una tregua invernale, agevolata anche dall’ arrivo in panchina al posto di Ancelotti di Rino Gattuso. È stato infatti proprio il nuovo allenatore ad ammorbidire un po’ la posizione del presidente, invitandolo tra l’ altro a prendere parte alla trasferta di Reggio Emilia prima della sosta, in cui gli azzurri hanno ritrovato contro il Sassuolo la vittoria in campionato e interrotto una lunga astinenza durata per 61 giorni.

    Il peggio sembra essere passato, insomma, anche se serviranno altri risultati positivi per riportare definitivamente il sereno nel Napoli. Ma la ritrovata compattezza, per il momento parziale, traspare pure dalla ripresa in grande stile delle trattative per i rinnovi contrattuali di molti giocatori, che erano state interrotte bruscamente proprio per l’ ammutinamento: quando la strada della rivoluzione era parsa a De Laurentiis l’ unica davvero percorribile. Poi sono invece arrivati al presidente dei segnali di pentimento dall’ interno dello spogliatoio e le scuse di alcuni azzurri, consapevoli di aver superato il limite con la loro protesta. Non è un caso che il più vicino a prolungare il suo rapporto con il club sia il brasiliano Allan, uno degli artefici della rivolta del 5 novembre. Il centrocampista sta per firmare con il Napoli fino al 2024 e avrà l’ aumento che chiedeva e meritava, nonostante il suo screzio (chiuso con un chiarimento amichevole) con Edoardo De Laurentiis. Allan è considerato uno degli insostituibili da Gattuso, che è rimasto molto colpito dal valore complessivo della squadra e ha chiesto dunque al suo presidente di non smontarla, convincendolo che non sarebbe facile trovare in giro dei giocatori più forti di quelli già a disposizione dell’ organico azzurro. Per questo il tecnico ha suggerito al club di intervenire sul mercato solo con qualche ritocco, diventando in sostanza il principale sponsor della restaurazione in corso. L’ imminente rinnovo di Allan non resterà l’ unico, infatti.

    È questione di giorni anche la firma del difensore Maksimovic, a cui seguiranno quelle dei polacchi Zielinski e Milik. Con entrambi c’ è già l’ accordo economico e sulla durata ( quadriennale) dei nuovi contratti, ma non è stata ancora trovata un’ intesa sulle clausole rescissorie per cui spinge De Laurentiis. Ma alla fine la quadra sarà trovata e in tempi brevi. I casi più delicati rimangono dunque a conti fatti quelli di Mertens e Callejon, i due veterani in scadenza a giugno. Il Napoli ha offerto al belga ( che potrebbe liberarsi subito con un’ offerta dall’ estero di 10 milioni) e allo spagnolo un biennale, alle stesse cifre che guadagnano adesso i due giocatori. Finora però senza risposta. Fabian – corteggiato da Real Madrid e Barcellona – è invece già blindato per altri tre anni e mezzo.

    Fonte: Repubblica

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