Gazzetta: “La Juventus ha sorpassato il Napoli perché tre azzurri hanno rallentato”

    Adesso gli toccherà inseguire. Un’ impresa o quasi considerando la continuità nel rendimento della Juventus. Maurizio Sarri ha la necessità di ritrovare un po’ di certezze, di restituire alla squadra quella fiducia compromessa dopo gli ultimi risultati (sconfitta con la Roma e pareggio a San Siro contro l’ Inter). C’ è il rischio concreto che l’ affare scudetto sia compromesso, anche se mancano ancora dieci giornate al termine del campionato. Sa bene l’ allenatore che non si possono più lasciare per strada punti importanti: già dalla prossima gara, col Genoa, occorrono risultati pesanti, di quelli che ti garantiscono i tre punti e basta. Il suo Napoli sta convincendo poco, ultimamente. Qualcosa, probabilmente, starà pagando anche sul piano fisico. D’ altra parte, i titolari sono quelli e non ha alcuna intenzione di rivedere le sue scelte.

    ASSE PORTANTE Bisognerà ritrovare la fluidità della manovra e l’ incisività in attacco, mentre per quanto riguarda la difesa, al di là della scoppola rimediata dalla Roma, sta assicurando un rendimento quasi costante. A San Siro, per esempio, per la quinta volta in questo torneo, Pepe Reina non ha subito gol. Lì dietro, domina la coppia Albiol-Koulibaly che rappresenta qualcosa in più di una certezza. Il difensore senegalese resta il punto di riferimento, il giocatore che rappresenta il futuro. Aurelio De Laurentiis ne ha blindato il contratto fino al 2021 e non è escluso che possa ridiscuterlo a fine stagione per allungarlo di un altro anno. Il Napoli, in ogni modo, ha la necessità di ripartire e di ritrovare i suoi uomini migliori, quei giocatori intorno ai quali viene costruito il gioco e la sua finalizzazione.

    FLUIDITà Occorre una maggiore fluidità nella manovra, a Jorginho spetta l’ organizzazione del gioco, ma nelle ultime partite s’ è limitato al solito giro palla senza nemmeno provarla qualche verticalizzazione. La forza del Napoli sta proprio nella manovra e nel valorizzare le qualità del tridente offensivo. Dries Mertens dovrà essere decisivo in queste ultime dieci partite, i suoi gol sono speranza, dovranno servire per evitare un ulteriore allungo della capolista. E’ mancata l’ incisività negli ultimi 20 metri, sia contro la Roma sia contro l’ Inter, troppi errori sotto porta che potrebbero aver determinato i due risultati. In situazioni come queste, si dovrebbero provare soluzioni alternative per arrivare al gol, ma spesso il voler a tutti i costi privilegiare la giocata di qualità comporta qualche errore di presunzione. Lorenzo Insigne ha parlato di poca cattiveria, può darsi, ma il Napoli non aveva certo bisogno di essere motivato: il primato in classifica vale più d ogni altro stimolo.

    FUTURO I quattro punti di vantaggio accumulati in due partite dalla Juventus hanno gettato nello sconforto l’ ambiente napoletano. C’ è la possibilità concreta che senza lo scudetto qualcuno dei protagonisti attuali possa prendere in considerazione le offerte che potrebbero giungere dall’ estero. Jorginho è seguito dal Manchester United, mentre Koulibaly è apprezzato dal Chelsea. Diverso il discorso per Mertens. Il belga ha una clausola di 28 milioni e se a fine stagione dovesse presentarsi un club pronto a pagarla garantendogli, magari, uno stipendio superiore agli attuali 4 milioni di euro all’ anno, non è escluso che l’ attaccante belga decida di andare a fare una nuova esperienza altrove. Ipotesi, ovviamente, perché in questo periodo è vietato parlare di futuro, c’ è in gioco lo scudetto e presidente e allenatore vogliono evitare distrazioni.

    Fonte: Gazzetta dello Sport

    Articolo precedentePRIMA PAGINA – CorSport: “Napoli io ci sono”
    Articolo successivoGazzetta: “Napoli, offerta cifra importante alla Roma per Alisson. La risposta di Monchi”