Dries Mertens ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Mattino, l’attaccante partenopeo ha parlato degli obiettivi stagionali, personali e collettivi.
Ecco alcuni spunti: “Spesso chiudiamo gli occhi e ci ritroviamo. Ogni giorno va meglio, è una crescita continua. Non è tanto il modulo, vogliamo comandare sempre noi il gioco. La bellezza nel calcio è vincere o giocare a memoria come fare voi? “No, è vincere. Noi sappiamo vincere soltanto attraverso il nostro gioco”.
Tra i momenti più importanti per il belga, quello della vittoria a Bergamo: “Vincere a Bergamo ci ha dato una energia particolare. Con l’Atalanta abbiamo provato una ebrezza speciale perché vincere lì, e dopo la sosta, non era una cosa facile. E alla fine ci siamo detti: è la strada che dobbiamo continuare a seguire”.
Sul suo rapporto con il goal: “Il gol più bello è quello che ti fa vincere una partita, che ti consente di conquistare i tre punti. Ma a Bergamo aveva un significato speciale, una specie di liberazione perché anche io non ce la facevo più a sentirmi dire che erano passate tutte quelle domeniche senza una mia rete. Per un attaccante la cosa più importante è fare gol e non c’è nulla di male a dirlo. quando giocavo a sinistra avevo altro in mente: difendevo, puntavo l’uomo, non avevo come idea segnare a tutti i costi. Adesso no. Anche perchè se non hai segnato senti tutti che dicono: ecco, ha giocato male. A me dispiace, perché nessuno vede quello che si fa veramente. Più gol di Higuain? Mi piacarebbe, ma vorrei farne più anche di Dzeko, Icardi, Immobile. Voglio vincere la classifica marcatori” Il gol preferito? “Quello all’Olimpico, lì mi sono superato. È stato un lampo, non credo che nessuno immaginasse quello che stavo per fare. In fondo, neppure io…”.
