In questi ultimi giorni Fabio Quagliarella è stato al centro dell’attenzione. Gol alla sua ex squadra, fischi del suo vecchio pubblico e adesso anche da parte di quelli del Torino. Non finisce qui il periodo nero dell’attaccante campano, che oggi è dovuto tornare a Torre Annunziata, al Tribunale precisamente, a causa di un processo di stalking ad opera di un poliziotto della Postale.
Quagliarella ha dichiarato: “Erano arrivate a De Laurentiis alcune lettere che parlavano di miei presunti festini con alcuni clan della camorra a suon di droga. Il presidente mi fece lasciare la mia casa di Castellammare e mi chiese di trasferirmi in un hotel, dopo quel giorno però, non ho sentito più De Laurentiis! Sono stato costretto a lasciare la mia città, e una volta trasferito alla Juventus, sono arrivate anche altri messaggi che dicevano che a causa della mia scelta, la mia famiglia sarebbe stata picchiata!”.
Lettere che sono arrivate anche in altre ex squadre: Sampdoria, Udinese e Juventus che aggiungevano altri presunti dettagli della vita privata dell’attuale giocatore di Ventura. Dopo il processo il granata ha dichiarato sulle ultime critiche: “Le polemiche? Non mi danno fastidio queste voci, sono molto tranquillo!”.
