Cannavaro: “Incontrerò Adl per chiarire il mio addio. Vittoria con l’Inter? Ecco l’sms che ho inviato a Reina…”

    L’ex capitano azzurro Paolo Cannavaro ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno. Il difensore del Sassuolo, che ha messo a tacere le malelingue che immaginavano una sua “squalifica forzata” per evitare di scendere in campo al San Paolo sabato sera (“Perderò una emozione fortissima. Ma il calcio è anche questo. Tanto per sgombrare il campo da ogni equivoco, qui al Sassuolo ho un contratto a presenze“) è tornato anche sul suo addio al club di cui resta un grande tifoso:

    “Il presidente sa che un giorno mi piacerebbe incontrarlo. Gliel’ho già detto. E si è detto disponibile”.
    Motivo? Le piacerebbe lavorare per il Napoli? 
    “Gioco ancora e spero di farlo per altri anni. Poi, certo in futuro mi piacerebbe tornare nella mia città. Ma non è questo il motivo dell’incontro. Riguarda il mio addio, vorrei me lo chiarisse”.
    Benitez ci ha messo del suo per farla andar via. 
    “Sicuramente. Non giocavo più e soprattutto sono arrivato al Sassuolo che fisicamente ero un ex calciatore. Mi sono dovuto allenare il doppio, anche a casa”.
    Rancore? 
    “E’ un sentimento che non mi appartiene. Non mi farà parlar male di Benitez. E sa perchè? Scaramanzia. Un detto napoletano dice: chi vo ‘o male e ‘llate, tene ‘o male areta ‘a porta”. 

    Cannavaro, che è ancora in contatto con tanti calciatori azzurri, ha poi svelato uno scambio di messaggi con Pepe Reina dopo la vittoria del suo Sassuolo sull’Inter: “Ho scritto un messaggio a Reina: Pepe, il premio spetta anche a me. E lui: fratè, se vinciamo a fine stagione volentieri! Tra di noi scherziamo spesso”.

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