La nostra classifica probabilmente in alcune posizioni ha sorpreso, ma per quel che riguarda il primo posto c’ è poco da dire e da indovinare. Il gradino più alto del podio, nonostante tutto e tutti, spetta senz’ altro a lui: Gonzalo Higuaìn.
Gli aggettivi per descrivere il pipita si sprecano e ormai il suo valore è noto a tutti; i pochi che non nè erano al corrente, come ad esempio gli emiri arabi, a Doha hanno sicuramente avuto modo di constatarlo di persona. Nella finale di Supercoppa infatti, insieme a Rafael, è stato il protagonista indiscusso: si è caricato la squadra sulle spalle, l’ ha portata per ben due volte ad un meritato pareggio e ha realizzato uno dei penalty decisivi.
Basterebbe solo questo per terminare l’ articolo a lui dedicato ma non si può fare a meno di ricordare le gesta della scorsa stagione, quando lo abbiamo visto segnare goal e triplette pazzesche, e di quella attuale quando, con una rovesciata degna da figurina dei calciatori Panini, ha portato gli azzurri in vantaggio nel match casalingo contro la Roma.
Higuaìn a volte non va in goal ma non si può certo omettere il grande lavoro che fa per la squadra sfornando, svariate volte, assist preziossisimi per i compagni; in pochi dimenticheranno il tocco d’ esterno per Callejòn nel match della passata stagione al Franchi. Dimostra sempre capacità di condottiero e quando è in lunghi periodi d’ astinenza si rimette subito in pari segnando più reti in una sola partita; il caso più celebre è senza dubbio la partita con la Lazio vinta dagli azzurri per 4-2 proprio grazie ad una tripletta del pipita.
La medaglia d’ oro gli spetta di diritto per tutto quello fatto finora, e per tutto quello che farà con la maglia azzurra nel prossimo futuro che, si spera, possa essere sempre più ricco di soddsfazioni, affinchè in città si ritorni a pronunciare quella parola diventata ormai tabù per molti forse anche per troppi. Avanti re Gonzalo, Napoli è ai tuoi piedi!
