Goal.com – Come funziona l’algoritmo di Serie A: formula, criteri e classifica

La Serie A sta per ripartire ma la FIGC, oltre al piano B rappresentato da playoff e playout, ha studiato un ‘piano C’ per l’eventualità di un nuovo stop: il presidente Gravina ha proposto uno speciale algoritmo in un documento ufficiale al fine di congelare e stilare una classifica definitiva.

Il numero uno del calcio italiano ha stabilo una regola a monte secondo la quale lo Scudetto non verrà essere assegnato tramite l’utilizzo dell’algoritmo, che a quel punto servirebbe soltanto a fotografare la graduatoria finale.

L’algoritmo è stato studiato in base a determinate caratteristiche: valorizzare i dati certi desumibili dalle classifiche, rapportare lo ‘status’ di ogni club in relazione alle partite giocate, utilizzare i parametri dei punti e della differenza reti, ricavare dei valori-indice neutri rispetto a possibili influenze esterne, ponderare i dati immediatamente disponibili e le loro elaborazioni.

Come funziona l’algoritmo: i criteri

La formula elaborata tiene conto di alcuni precisi parametri:

  • punti totali accumulati in classifica fino al momento della sospensione definitiva;
  • punti risultanti dalla moltiplicazione della media punti realizzati nelle gare disputate in casa fino al momento della sospensione definitiva  per il numero di partite rimanenti da giocare in casa secondo il calendario ordinario;
  • punti risultanti dalla moltiplicazione della media punti realizzati nelle gare disputate in trasferta fino al momento della sospensione definitiva per il numero di partite rimanenti da giocare in trasferta secondo il calendario ordinari

Cosa succede in caso di arrivo a pari punti

Nel caso in cui si dovessero registrare situazioni di parità di punteggio tra due o più squadre, l’ordine finale in classifica delle stesse viene determinato mediante la compilazione di una classifica avulsa che terrà conto di questi fattori:

  • punti conseguiti negli incontri diretti (solo se tutte le squadre coinvolte li hanno disputati entrambi);
  • differenza tra le reti segnate e quelle subite negli stessi incontri (solo se tutte le squadre coinvolte li hanno disputati entrambi);
  • differenza fra reti segnate e subite negli incontri diretti fra le squadre interessate (solo se tutte le squadre coinvolte li hanno disputati entrambi);
  • differenza fra la media a partita delle reti segnate e la media a partita delle reti subite nelle partite disputate fino alla sospensione definitiva del Campionato o del girone;
  • maggior numero di reti segnate in media a partita nelle partite disputate fino alla sospensione definitiva del Campionato o del girone;
  • minor numero di reti subite in media a partita nelle partite disputate fino alla sospensione definitiva del Campionato o del girone;
  • sorteggio.

Viene inoltre preso come riferimento il momento in cui congelare la classifica, tenendo dunque conto la differenza tra squadre delle partite giocate fino a quel momento.

La classifica di Serie A con l’algoritmo

Ma come cambierebbe la classifica attuale con l’applicazione di questo algoritmo? Nessun sorpasso in vetta, con l’unica significativa modifica nella lotta per il settimo posto.

La Juventus resterebbe al primo posto, mentre il Verona e il Parma scavalcherebbero il Milan, portando gli scaligeri al settimo posto che potrebbe valere l’accesso alla prossima Europa League. Il Cagliari sorpasserebbe il Sassuolo, mentre in coda resterebbe tutto invariato. Questa l’eventuale graduatoria finale con i coefficienti della formula applicata:

  1. Juventus 92,1 (=)
  2. Lazio 90,0 (=)
  3. Inter 82 (=)
  4. Atalanta 72,6 (=)
  5. Roma 65,8 (=)
  6. Napoli 57,0 (=)
  7. Hellas Verona 53,7 (+1)
  8. Parma 53,1 (+1)
  9. Milan 52,6 (-2)
  10. Bologna 49,7 (=)
  11. Cagliari 48,6 (+1)
  12. Sassuolo 48,4 (-1)
  13. Fiorentina 43,8 (=)
  14. Torino 41,2 (+1)
  15. Udinese 40,9 (-1)
  16. Sampdoria 39,0 (=)
  17. Genoa 36,9 (=)
  18. Lecce 36,5 (=)
  19. Spal 26,2 (=)
  20. Brescia 23,4 (=)

Fonte: Redazione Goal Italia

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