Le pagelle del Corriere dello Sport: disastro Hamisk. Higuain irrinunciabile

NAPOLI
Rafael 5,5 Un dribbling gli va di lusso, un altro invece è ai limiti del disastro. Ma almeno non ha colpe (e però non dà sicurezza).
Maggio 6,5 Non s’arrende, si libera dalle catena, travolge e sostiene, ha un’anima. Dopo l’ammonizione di ieri, salterà la sfida di domenica sera a San Siro contro il Milan.
Henrique 5,5 Rimane stordito dai movimenti di Maccarone, inappuntabile su facili letture, non su quelle più complesse.
Albiol 5,5 Resta disorientato come il socio di reparto, lascia perplessi nelle coperture.
Ghoulam 5 Le macchie sui gol, su episodi nei quali è «dentro»; poi partita di coraggio, con iniziative.
Jorginho 5 L’involuzione allo stato puro: non c’è e quando si intravede è elementare. Il Napoli ha bisogno d’altro, non di tocchi scolastici.
David Lopez 6 Viene sfinito dall’assenza di Jorginho e deve difendere da solo. Poi emerge, però sono muscoli, quel che ha.
Callejon 5 Si è smarrito nella nebbia: ha un pallone dei suoi, rarissimi momenti lucidi, ha smesso di far male.
Hamsik 4 La peggior dimostrazione di sé, il momento più critico di otto anni, i primi fischi… Un caso tecnico e anche umano.
Higuain (15’ st) 6 Basta averlo per far paura. Basta non rinunciarci per qualche allenamento saltato.
Mertens 6 E’ largamente giustificato: distante nei suoi livelli, però almeno è nella partita.
De Guzman (25’ st) 7 Entra e sistema i conti. Ma dà anche equilibrio, spessore agonistico e tecnico e per poco non ribalta l’Empoli.
Zapata 6 Si rimette in piedi con il gol, ma è un lampo in un pomeriggio grigio.
Benitez (all.) 5,5 Ora il problema si fa serio: piccoli-grandi cedimenti strutturali, manovra offensiva affogata.

EMPOLI
Sepe 7,5 La parata su Callejon ma, innanzitutto, il «miracolo» a ventuno secondi dalla fine: un portiere vero.
Hysai 5,5 Soffre (naturalmente) Mertens, però si arrangia e si industria, rientrando con disperazione.
Tonelli 6 Lascia poco spazio a Zapata, a Higuain, a chiunque vada nel mezzo.
Rugani 7 Ha le qualità per emergere. Non si lascia incantare, non si inibisce, realizza e controlla.
Mario Rui 5,5 Con la controfigura di Callejon è altra vita, però sempre un pochino frenato.
Vecino 6,5 A far legna, a raddoppiare, a frenare Ghoulam quando attacca. Lavoro sporco, si chiama così.
Valdifiori 7,5 Regia strepitosamente lucida, da applauso a scena aperta. Semplicemente esemplare.
Croce 6,5 Gli viene meno la falcata per contrastare Maggio, ma porta il pressing, eccome. Poi evapora.
LAXALT (15’ st) 5 Entra male nel match. Il Napoli sfonda proprio dalla sua parte.
Verdi 7,5 La sua giornata: segna, ispira ciò che gli altri sprecano, lascia il segno tra le linee pure nelle coperture.
Maccarone 6,5 Gli assist occultano gli sprechi: ha il piedino ed alla sua età non te l’aspetti.
Tavano 5 La può chiudere definitivamente e prima, dilapida e neanche lui sa come.
Sarri (all.) 7,5 L’organizzazione ai sistemi massimi, non lascia sprecare un pallone, non rinuncia, difende e riparte.

L’arbitro Cervellera 6 Un peccatuccio, nel contesto d’una direzione assai angolosassone. Bravino, quasi bravo.

Fonte: Corriere dello Sport

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