Gazzetta esalta il pareggio del Milan e sminuisce la goleada del Napoli

dimaro
foto di salvatore

Dopo che la scorsa giornata la Gazzetta dello sport aveva esaltato la prestazione del Milan contro l’Udinese con queste parole:“l Milan riparte a valanga: poker all’Udinese, comanda Rebic“, oggi scrive righe diverse per commentare la prova dei rossoneri con l’Atalanta:

“Non tutte le partite del Milan possono essere un giro di giostra al luna park. Ogni tanto si deve scendere, fare i conti con avversari più duri, ostici, rognosi che non ti consentono quella festosa imprevedibilità che resta uno dei marchi di fabbrica dei rossoneri. E che ieri non si è vista. La partita di Bergamo ci lascia in dote tre considerazioni:

1) Quando non è la tua giornata migliore, se non puoi vincere devi almeno non perdere. Questi per il Milan non sono due punti persi, ma uno meritato. Non è stato un Milan brillante, però il palleggio ha frenato la fisicità dell’Atalanta. Non hanno rischiato granché i rossoneri ma sono mancati i guizzi e l’imprevedibilità, nonostante Pioli abbia cambiato uomini e disposizioni durante la partita.

2) L’Atalanta non è più o almeno, glielo auguriamo, non è ancora la squadra spettacolare degli anni passati, che stupiva tutti asfaltando spesso gli avversari, anche quelli più attrezzati di lei. Però la squadra di Gasperini c’è, darà fastidio a tutti e in attesa delle antiche manovre spettacolari sembra, in questo inizio, aver ritrovato la solidità che lo scorso anno si era persa per strada. Gasp ha chiesto quest’anno di modificare un gruppo che aveva forse finito l’energia necessaria: gli servirà tempo per ricostruire il giocattolo perfetto, ma ci sono i margini per una stagione solida e non condizionata dagli impegni europei infrasettimanali. In un calendario fittissimo sarà un’arma da non sottovalutare.

3) Questo campionato rischia di essere spezzato in due ancor più di quelli passati, con nove squadre (alle prime otto dello scorso anno aggiungiamo il Torino) molto competitive e tutte le altre che rischiano di fare da sparring partner. Per cui abituiamoci a vedere le big vincere in modo largo, facile, dando spettacolo contro le medio-piccole, senza però farci troppo condizionare da certe belle goleade. Il campionato si deciderà negli scontri diretti tra quelle nove formazioni: e chi perde punti con le altre rischia di non avere modo di recuperarli.”

Il problema principale non è l’aver difeso a spada tratta il Milan dopo il pareggio con l’Atalanta che potrebbero rappresentare 2 punti persi ma non un qualcosa di incolmabile, ma l’aver sminuito la prestazione dei partenopei che al momento guidano la classifica di serie A con un +7 di differenza gol dopo solo due giornate:“I sogni di mezza estate non svaniscono all’alba del campionato. Semmai si rafforzano perché questo Milan si riaffaccia al torneo con lo stesso vigore col quale aveva concluso lo scorso. I quattro gol spremuti nella porta dell’Udinese, oltre a essere tanti in sé per sé, servono anche per nascondere qualche amnesia in fase difensiva da non sottovalutare, e a vanificare quindi le due reti messe a segno dai friulani. In poche parole, è lo stesso Milan visto lungo il precampionato: spietato davanti, un po’ svagato dietro, sgradevole novità vista com’era andata la scorsa stagione“.

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