Rossitto: “Capisco il ridimensionamento di cui parla ADL, ma Insigne merita uno strappo alla regola”

Fabio Rossitto, allenatore ed ex calciatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore – Speciale Europei” per parlare della Nazionale e soprattutto di Lorenzo Insigne e Giovanni Di Lorenzo. Le sue parole:

“L’Italia ha dimostrato di essere la squadra più forte. Il Belgio avrebbe fatto un’impresa se avesse vinto, perché siamo la squadra che sta meglio e che dimostra il miglior gioco. Non so chi potrebbe fermarci, siamo i favoriti. Non subiamo gol, concediamo pochissimo e giochiamo il più bel calcio dell’Europeo. Senza Spinazzola perdiamo tantissimo, è un terzino che diventa un’ala. Capisco la sua disperazione. Lui è un calciatore che gioca col sorriso, non se lo meritava. Manca un bomber? Magari Immobile si sbloccherà proprio con la Spagna. Fino a quando ci sono calciatori come Insigne e Barella, Ciro può continuare a star tranquillo”.

SU INSIGNE – “È un calciatore strepitoso, ieri ha fatto un gol alla Maradona o Messi. Courtois è alto e lungo ma non ci è arrivato. È nel pieno della sua maturità, consapevole delle sue capacità. Per il rinnovo bisognerebbe vedere se vuole restare al Napoli per sempre, perché lui ha le carte per giocare nel Barcellona. ADL ha detto che c’è bisogno di ridimensionare, ma con Insigne bisogna fare uno strappo alla regola perché per i simboli come lui non può esserci il tetto ingaggi”.

SU DI LORENZO – “Non mi aspettavo sarebbe stato così importante per l’Italia e per il Napoli. Lui non ha doti tecniche importanti, quindi ha dovuto lavorare tanto. Si merita tutto ciò che di buono sta avendo”.

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