Fallo di mano, si cambia ancora. Dipenderà dalla discrezionalità dell’arbitro

Nuovo cambiamento per quanto riguarda la regola dei falli di mano. Le nuove indicazioni dell’International Board, in vigore dal primo luglio, ma anticipate per gli europei. “Dato che l’interpretazione dei falli di mano non è sempre stata coerente a causa di applicazioni errate della regola, l’International Board ha confermato che non ogni tocco della mano/braccio di un giocatore con il pallone è un fallo”.

“Nel valutare il mano/braccio che rende il corpo di un giocatore ‘innaturalmente più grande’, gli arbitri dovrebbero continuare a usare il loro giudizio nel determinare la validità della posizione della mano/braccio in relazione al movimento del giocatore in quella situazione”. Se il braccio è staccato dal corpo, ma il direttore di gara considera congruo il tocco, non è rigore.

Si prosegue, come riportato da Il Corriere Dello Sport: “È fallo di mano se un giocatore: a) tocca deliberatamente il pallone con la mano/braccio, ad esempio avvicinando la mano/braccio al pallone; b) tocca il pallone con la mano/braccio quando ha ingrandito in modo innaturale il proprio corpo. Si considera che un giocatore abbia ingrandito il proprio corpo in modo innaturale quando la posizione della mano/braccio non è una conseguenza o non è giustificabile dal movimento del corpo per quella specifica giocata. Avendo la mano/braccio in tale posizione, il giocatore si prende il rischio che venga colpita dal pallone e venga fischiato fallo”.

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