I documenti di Football Leaks continuano a far tremare il mondo del calcio e sembra che la UEFA avrebbe deciso di tenerne conto. Gli ultimi documenti riguardano soprattutto, in modo pesante, Manchester City e PSG e rivelano presunte violazioni delle norme sul Fair Play finanziario.
La UEFA, in merito, ha diramato un comunicato stampa:
“Il Fair Play finanziario (FFP) ha migliorato di gran lunga lo stato di salute delle finanze del calcio europeo a livello di club. Sette anni fa, infatti, i club europei avevano un debito cumulativo di 1,7 miliardi, l’anno scorso si e’ arrivati a un utile di 600 milioni di euro. La sua introduzione e’ stata senza dubbio un successo per il calcio in tutta Europa. Il FFP e’ un regime che i club desiderosi di partecipare alle competizioni Uefa accettano di rispettare e si basa sulla collaborazione dei club nel dichiarare una posizione finanziaria completa e genuina. La Uefa puo’ verificare le informazioni che riceve, ma deve anche contare sul fatto che quelle informazioni siano lo specchio reale e preciso dello stato finanziario di un club”.
La UEFA sottolinea, inoltre, la possibilità di riaprire di nuovo i casi:
“La Uefa conduce una valutazione annuale di tutti i club sui requisiti FFP di pareggio in bilancio su base triennale. Cio’ include una valutazione approfondita delle posizioni finanziarie dei club sulla base sia delle informazioni divulgate dai club stessi (ovvero i rendiconti finanziari verificati indipendentemente), sia di una serie di verifiche e analisi di conformita’ intraprese dalla Uefa (ovvero verifiche effettuate tramite organi terzi e indipendenti). In caso venissero fuori nuove informazioni che potrebbero essere rilevanti per tale valutazione, la Uefa le userebbe per contestare le cifre e per chiedere spiegazioni, chiarimenti o ulteriori prove da parte del club interessato. Se nuove informazioni dovessero rilevare delle possibili irregolarità nei casi precedentemente archiviati, tali casi potrebbero essere riaperti e riesaminati caso per caso. Questa linea di condotta è applicata a tutti i club che richiedono una licenza Uefa e partecipano a competizioni europee per club”.