L’incredibile media gol nell’ultimo lustro di sfide al Torino, le prove tecniche di una rincorsa allo scudetto che avrebbe del miracoloso:
“Pallottoliere alla mano, torniamo a far di conto intorno alla partita più lunga del mondo, che dura da 5 anni: 10 successi per il Napoli contro una sola vittoria per il Toro e un solo pareggio, ma soprattutto un differenziale sempre più eclatante, quanto ai gol fatti e subiti: 32 a 14 per gli azzurri. Il che significa una media di quasi 3 pappine a incontro, nella porta granata: con Insigne e Mertens al tiro a segno (un tempo c’era anche Higuain), e con il belga sostituito una tantum da Verdi, nel luna park di ieri. Verdi, sì: manco a dirlo un ex granata, che ai tempi di Ventura non giocava mai e che stavolta ha giocato fin troppo, per questo miserrimo Toro. Che è affondato subito nelle (proprie) sabbie mobili, amplificando a dismisura il gap di qualità e le assenze.
Attendiamo il turno infrasettimanale, ora: gli azzurri ospiteranno il Parma, prima di tornare qui a Torino, sabato, per vedere da vicino CR7 e tentare di mostrargli i denti (con questo attacco di fuoco) e le manette (con Koulibaly e compagnia). Oggi come oggi, la squadra di Ancelotti appare l’unica con le stigmate sufficienti per compiere un miracolo, ovvero cercare di strappare lo scudetto ai bianconeri (o almeno provarci): 4 vittorie, finora, e un solo black-out, per quanto grave (il 3 a 0 per la Samp)”.
Fonte: Tuttosport
