Koulibaly fuori per mancato “fair play”: quanto hanno pesato le sue prestazioni?

E’ il fair play a determinare l’eliminazione del Senegal di Kalidou Koulibaly. Agli ottavi passa il Giappone, nonostante
la squadra asiatica abbia terminato il girone a parità di punti, di differenza reti e di goal segnati con gli afriacani. Determinanti sono state le sanzioni disciplinari collezionate dalle due squadre, valutate secondo un criterio di merito che premia il comportamento dei giocatori in campo.

COME FUNZIONA – “Ogni cartellino giallo comporta un passivo di un punto. Meno tre punti per ogni doppio giallo, che porta a un rosso. Meno quattro per ogni rosso diretto. Meno cinque per l’espulsione diretta dopo l’ammonizione. Esce chi ha accumulato più punti”. Questa la spiegazione fornita dal Corriere della Sera, alla luce della quale si evince come il Senegal sia giunto a quota 6, superando di gran lunga il Giappone, rimasto fermo invece a quota 4.

Non ha inciso in alcun modo la condotta di Kalidou Koulibaly, che al contrario si è distinto per non aver subito alcun cartellino in nessuna delle tre partite disputate.

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