Parola chiave: SOSTA

Mai come questa volta la sosta per le nazionali arriva come benedetta. Gli azzurri a Verona contro il Chievo hanno dimostrato un evidente calo fisico, figlio della gara con il City ma anche di un ciclo di gare tra campionato e Champions ad alto dispendio di energie.

Certo non sarà una vera e propria sosta per tutti i calciatori azzurri visto che molti partiranno per le Nazionali per disputare alcune amichevoli preparatorie al mondiale e altri proprio per giocarsi la rpesenza al Mondiale russo del prossimo Giugno. In primis Insigne e Jorginho che dovranno difendere la bandiera tricolore contro gli svedesi. Due gare davvero dure dove ci si aspetta i due azzurri da protagonisiti. Per gli altri invece un po’ di riposo e il modo migliore per ricaricarsi in vista del tour de force natalizio.

La parola chiave di questa settimana non poteva quindi non essere che SOSTA.

S come Statistiche. I numeri sono comunque a favore degli azzurri soprattutto guardando quanto fatto lo scorso anno. La squadra ha 11 punti in più, resta imbattuta dopo 12 gare e ha ben 11 reti in più all’attivo e sette in meno al passivo. Il problema difesa, che lo scorso anno era stato perennemente sul banco degli imputati, sembra essere in via di risoluzione viste le sole 8 reti subite, meglio di Inter e Juve. Capitolo a parte la Champions dove si sono subite in 4 gare ben 9 reti, di cui però 6 dal City dei fenomeni.

O come Operazione. Quella Ghoulam perfettamente riuscita ma il campo lo rivedrà, almeno per i primi allenamenti solo tra tre mesi. Sperando che la “malinconia” di Sarri non si accentui. Almeno ad uso icona lo si potrebbe far partecipare agli allenamenti per la gioia del mister. La stagione dell’algerino, ad ogni modo, la si deve considerare praticamente finita anche perchè non dovremmo rivederlo prima di Aprile in campo quando i giochi saranno alle battute finali e ci vorranno giocatori pronti all’uso. Magari Faouzi potrebbe tornare utile ma di certo fino ad allora una soluzione va trovata, in casa o sul mercato per non rischiare di trovarsi già ad allora fuori dalla lotta Scudetto.

S come Stanchezza. Evidente il calo a Verona. Dopo la gara con il City, dove gli azzurri hanno corso tantissimo, i pochi cambi in alcuni elementi chiave si sono fatti sentire. In attacco, Ounas a parte, non sembrano esserci alternative di peso che permettano non solo di far rifiatare Mertens ma anche di sbloccare gare di questo tipo dove in 11 avversari si posizionano davanti all’area di rigore. Qualcosa bisognerà inventarsi. Ieri forse provare ad avanzare uno dei centrali in zona di attacco, all’inglese, avrebbe potuto essere di aiuto.

T come Turnover. Il tecnico azzurro travolto dalle critiche nonostante il primato in Campionato non le ha mandate a dire. Gli si imputa il non aver ruotato abbastanza gli uomini e non aver avuto le alternative agli infortuni di Ghoulam e Milik già pronti in casa. Ma siamo certi che con un turnover maggiore il Napoli sarebbe stato lì davanti? Davvero esiste in rosa un giocatore delle stesse caratteristiche di Ghoulam pronto all’uso? Forse a volte andrebbero valutate bene le cose e lasciato il tecnico lavorare in pace visto che ha elementi in rosa come Mario Rui che necessitavano di tempo per tornare in forma ma che potranno essere utili alla causa nei prossimi mesi.

A come Acquisti. Di certo Sarri lo ha detto chiaro. Qualcosa si aspetta e anche quest’anno dovrà fare di necessità virtù in attesa di Gennaio. Attendiamo la replica del Presidente. Il “mi adeguo” di Sarri sa quasi di guanto di sfida al Presidente azzurro. Se si vuole vincere e l’asticella dell’obiettivo stagionale è alzata e chiara, non si può lasciare vuota la casella di Ghoulam e Milik e vanno presi sostituti all’altezza e subito pronti per il Napoli.

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