Nice to meet you, Champions!

Dopo anni di fallimenti per le italiane nei preliminari, compreso il Napoli di Benitez, si ritorna ad avere tre squadre di serie A nell’Europa che conta.
Gli uomini di Sarri hanno mantenuto le promesse fatte, quella di regalare una prima gioia e un primo obiettivo ai tifosi che, mai come quest’anno, credono nella forza del gruppo.

Non è stata mai in bilico la qualificazione, anche se si sarebbe potuto archiviare prima la pratica per i tanti gol facili sbagliati sotto porta. Mertens, Callejon e all’andata Milik hanno fatto errori che non rientrano nel loro repertorio, ma, in compenso, la difesa si è comportata benissimo con Albiol-Koulibaly e finanche Reina pronti ad arginare le traversate dei nizzardi.

Una bella prova, dunque, di mentalità con una gestione quasi perfetta dei 180 minuti, in gran spolvero i centrocampisti – più di tutti Jorginho – che hanno mantenuto un equilibrio tattico voluto fortemente da Sarri. Ci si può ritenere soddisfatti, nonostante la differenza qualitativa tra i due club, delle prestazioni oltre che del risultato. Napoli saluta i francesi con un “Nice to meet you” e pensa già all’Atalanta, con un occhio alle prossime sfide di Champions (venerdì ci saranno i sorteggi). Sin prisa però sin pausa.

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