Sosa in perfetto stile partenopeo, oggi alla sua presentazione come allenatore del Savoia dice: “Tiriamo fuori la famosa cazzimma”

Nel calcio bisogna sempre mettersi in discussione – sono le prime parole di Roberto Sosa da allenatore del Savoia. Questo pomeriggio, allo stadio “Giraud” di Torre Annunziata, il Pampa ha cominciato la sua avventura alla guida del club campano che milita nel Campionato di Eccellenza girone A. “Io vivo di emozioni, adrenalina e sfide e avevo una gran voglia di ricominciare dopo l’esperienza a Sorrento. Ringrazio i presidenti Todisco e Mascitelli per l’opportunità che mi hanno dato”.

Dalle parole dell’argentino emerge una forte motivazione. Il nuovo mister dei biancoscudati scalpita dalla voglia di scendere in campo e cominciare a lavorare:
Presto conoscerò la squadra, cercherò di puntare sull’allegria, sulla gioia e sulla comunicazione con i miei calciatori.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, Sosa ha le idee molto chiare:
In questi anni ho avuto modo di seguire il lavoro di Benitez, Di Francesco, Montella e Garcia. Il modulo che più mi piace è il 4-2-3-1 perchè garantisce una certa ampiezza nel gioco, ho analizzato le caratteristiche del gruppo e penso si possa mettere in pratica anche se resta un fattore molto indicativo“.

Tra le intenzioni del Pampa ce n’è una molto chiara: “Insieme a società e tifosi possiamo fare grandi cose e voglio ridare entusiasmo ad una piazza che lo merita“.
Non se la sente però di parlare di mercato: “Cercherò di sfruttare al massimo quello che abbiamo, poi valuteremo ma non credo che a questa squadra manchi chissà cosa”.
E alle provocazioni dell’avversario Squillante, il tecnico dell’Herculaneum Sosa risponde: “Ho letto che ci dà per morti, non aspettavo altro. Ci darà una motivazione in più.

E infine conclude con toni molto partenopei: “Bisogna tirar fuori la cazzimma“.

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