Sicuramente si poteva, d’altro canto, fare di più dato il folto e qualitativo terminale offensivo in casa azzurra, ma quando le cose non girano come vorresti, è difficile mantenere la lucidità sotto porta.
Perin ci mette del suo, soprattutto nell’occasione creata da Gabbiadini con il sinistro scagliato grazie alla punizione conquistata da Jorginho, che ha visto il portiere rossoblu chiudere in maniera efficace lo specchio da lui difeso.
La stanchezza, comunque, ha pesato su diversi giocatori partenopei, in particolare intravista tra gli ‘stakanovisti’ sarriani. Un plauso, indubbiamente, va fatto alla fase difensiva, la quale ha eretto un muro invalicabile per gli attaccanti di Gasperini, che hanno impensierito Reina pochissime volte, per di più solo nel secondo tempo.
Albiol e Koulibaly dimostrano così di essere una coppia indissolubile, con la nota positiva quindi di non aver subìto gol ancora una volta. È mancata, dall’altra parte del rettangolo di gioco, la determinazione di Higuaìn, che si è visto circondato per tutta la gara da numerose maglie rossoblu che gli hanno impedito di poter esprimersi al meglio.
Le fasce hanno avuto parecchi problemi con Laxalt e Perotti, i quali hanno fatto gli straordinari in ogni zona del campo, contenendo le cavalcate azzurre. Due punti in più avrebbero concesso almeno fino a domenica di vedere il Napoli al primato della classifica, ma questo pareggio deve essere solo un trampolino di lancio per continuare la striscia positiva vista fino ad ora.
Testa all’Europa, almeno in questa competizione già da giovedì bisogna chiudere definitamente i conti.
